Presentata la bozza del Piano di Emergenza: Spinetta, dove sei?
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Presentata la bozza del Piano di Emergenza: Spinetta, dove sei?

Poca partecipazione all'incontro di presentazione della bozza del Piano di Emergenza Esterno per gli insediamenti del Polo Chimico. Rossa: "Compito dell'Amministrazione è informare e allertare: per la sicurezza di salute e ambiente, importante coinvolgimento di tutte le parti"

Poca partecipazione all'incontro di presentazione della bozza del Piano di Emergenza Esterno per gli insediamenti del Polo Chimico. Rossa: "Compito dell'Amministrazione è informare e allertare: per la sicurezza di salute e ambiente, importante coinvolgimento di tutte le parti"

SOCIETA’ – La riuscita di un buon piano di emergenza dipende da molti fattori, ma il primo, fondamentale, sembra essere l’informazione. Un primo passo, in tal senso, è stato mosso ieri sera, giovedì 22 ottobre, nel corso della serata di presentazione alla popolazione spinettese dei contenuti del nuovo Pee – Piano di Emergenza Esterno, relativo agli insediamenti del Polo Chimico. Il documento, obbligatorio per legge ed al momento ancora in fase di bozza, sostituirà quello del 2003, attualmente in vigore, operando in armonia con le nuove misure legislative. “Avevamo annunciato questa serata nel corso di Fabbriche Aperte – spiega il sindaco, Rita Rossa – e abbiamo scelto questa sala, all’interno del Polo Chimico, non a caso: ci preme sottolineare l’importanza di un rapporto di collaborazione e trasparenza con le aziende presenti sul territorio, in un dialogo che vede le diverse parti – amministrazione, fabbrica e popolazione – coinvolte attivamente nell’intento di prevenire e proteggere la salute e l’ambiente”. “Ci sarà una seconda fase – annuncia Claudio Lombardi, assessore all’ambiente – durante la quale terremo una campagna di informazione precisa e puntuale per far sì che la popolazione sia informata correttamente dei rischi e delle procedure da applicare a seconda dei diversi pericoli, oltre che di tutte quelle misure di allerta e prevenzione necessarie”. 

La bozza di Piano di Emergenza Esterno (che potrete trovare, per intero, cliccando qui) è stato presentato dall’ingegner Ciro Bolognese, vice comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. “Si tratta di un documento – spiega – redatto in sinergia con diverse realtà del territorio, che hanno collaborato affinché si potesse contare su un testo il più possibile completo, chiaro, preciso. Si tratta di linee guida nazionali, sulle quali si adattano le diverse specifiche del caso, ma mi preme specificare che quella che abbiamo tra le mani è una bozza, ancora suscettibile di modifiche“. Tre le zone individuate (quella di sicuro impatto, circoscritta all’area dell’azienda, quella di danno, più estesa, e quella di attenzione), tre i livelli di rischio (giallo, senza pericolo; arancione, di preallarme e rosso, di emergenza) e molti gli attori coinvolti nella tutela e nella salvaguardia di salute e ambiente. “Compito dell’Amministrazione è informare e comunicare – spiega Cristina Sinelli, responsabile della Protezione Civile – e la cittadinanza riceverà tutte le indicazioni necessarie per affrontare eventuali emergenze al meglio. In caso di effettivo pericolo, poi, si attiveranno tutte quelle procedure che permetteranno un tempestivo avviso: auto con altoparlanti, allarmi acustici, sms e telefonate, inviate grazie al sistemaRimaniamo Collegati“.  

Se la popolazione presente all’incontro è, tutto sommato, poca, le domande sono, invece, molte. “Come ci si comporterà con le scuole, gli asili e le case di riposo?”, chiede qualcuno, “perché vengono segnalate come luoghi di riferimento aree dal nome sconosciuto agli stessi spinettesi? Non sarebbe il caso di usare termini meno tecnici, ma più comprensibili?”, azzarda un altro. E poi ancora “da insegnante vorrei poter avere il materiale da spiegare ai miei alunni”, “come ci si comporta in caso di emergenza?”, “come la mettiamo con il traffico automobilistico e ferroviario che attraversa quotidianamente Spinetta?”. Le risposte non si fanno attendere: “con le scuole ed i sogetti a rischio – spiega il sindaco – applicheremo le normative comportamentali già in vigore, provvedendo però ad informare e formare alunni, personale e docenti. Comprendo bene l’esigenza degli insegnanti, che potranno tradurre in termini più semplici le indicazioni, dandoci un grande aiuto“.”Il traffico veicolare e ferroviario verrà fermato all’occorrenza – aggiunge Bolognese – con posti di blocco, dodici in tutto, che renderanno fluida la circolazione dei mezzi di soccorso”.

In caso di emergenza, invece il suggerimento è uno solo: restare in casa, chiudendo porte e finestre, o cercare riparo nel primo luogo chiuso disponibile, prestando attenzione ai segnali di allarme e alle indicazioni diramate dall’Amministrazione e dai mezzi di informazione. “La prevenzione – conclude Rita Rossa – passa dalla corretta informazione. Speriamo che questo incontro permetta numerose riflessioni e ci proponiamo di aumentare gli appuntamenti, magari aggiungendo una vera e propria esercitazione”. Scettico, al termine della serata, Angelo Malerba, del Movimento 5 Stelle: “Le perplessità non sono poche – commenta – la sala era poco gremita, anzi decisamente ricca di troppe assenze. L’età media era avanzata, la presentazione imprecisa e alcuni luoghi importanti, come piazza Santa Barbara, sconosciuti anche a chi vive a Spinetta. Le lacune emerse nel corso della serata sono state in parte coperte dal sindaco, ma restano alcuni dubbi. Dov’è il piano targato 2003? E quando saranno attivate le mancate sinergie sul territorio?”
 

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