Scuola: la carica del liceo agrario
Sono 56, divisi in due classi, i ragazzi destinati dalle due classi del corso partito lo scorso anno. Studenti dall'Acquese e dalla Valle Stura. In tutto 149 matricole
Sono 56, divisi in due classi, i ragazzi destinati dalle due classi del corso partito lo scorso anno. Studenti dall'Acquese e dalla Valle Stura. In tutto 149 matricole
Un anno fa di questi tempi erano 21 gli iscritti, sufficienti a formare la prima classe. Oggi, salvo aggiornamenti dell’ultima ora, sono addirittura più del doppio. Proprio il corso che si propone di collegare lo studio fra i banchi al tessuto vitivinicolo locale traina la crescita nel numero delle iscrizioni. Sempre secondo gli aggiornamenti possibili siamo a quota 149 matricole, rispetto ai 117 usciti lo scorso luglio con la conclusione della maturità. È proprio il boom dell’agrario ad assicurare il saldo in crescita tra indirizzi che registrano gli alti e bassi fisiologici. «Tanti dei nuovi iscritti a questo corso arrivano da fuori: Acqui, Strevi, Prasco, valle Stura – spiega proprio il primo dirigente – L’indirizzo piace, grazie a laboratori e collaborazioni con la Tenuta Cannona di Carpeneto, l’Enoteca di Ovada, associazioni e aziende agricole».
D’altronde, proprio su questo fronte lo scorso anno si è registrata l’alleanza con il Pertini, l’istituto che si occupa della formazione dei ragazzi delle medie. La primavera scorsa è partito il programma di laboratori premiato dal Miur con un finanziamento di 20 mila euro. Obiettivo: iniziare i bambini allo studio delle biotecnologie, far prendere loro coscienza con il territorio nel quale si muovono uscite sul campo, esperimenti, collegamenti in streaming, utilizzo di pc e lavagne interattive, collaborazioni con aziende come Cannona e La Maddalena. «Su questo terreno – spiega Sabrina Caneva, coordinatrice del progetto assieme alla docente Enrica Primo – siamo davvero in una fase di sperimentazione che ci permetterà di valorizzare un campo che può schiudere prospettive di sviluppo importanti anche in termini di lavoro». L’iniziativa è ancora in corso e si chiuderà quest’autunno.