In provincia la seconda migliore gelateria d’Italia

SOCIETA’ – Il successo, è proprio il caso di dirlo, è dolce. Lo sa bene la famiglia Soban, valenzana, che ha fatto del gelato un’arte ed è riuscita, proprio di recente, a ottenere un prestigioso – e meritato – secondo posto nella classifica di Dissapore. Le cento migliori gelaterie di tutta Italia, selezionate in base a rigidi criteri: l’artigianalità, ad esempio, ma anche la qualità e l’originalità dei gusti, passando per la naturalezza – niente basi pronte, niente coloranti. Soban ha scalato la classifica e ha ottenuto una medaglia d’argento, secondo soltanto a De Coltelli, gelateria di Lucca dai gusti davvero particolari.

“Siamo davvero orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto. – ci racconta Andrea Soban, che insieme ai fratelli Stefano e Chiara si occupa della gelateria, portando avanti la tradizione di famiglia – Certo, le classifiche sono un po’ come le scarpe, ognuno ha le proprie, ma essere riconosciuti la seconda migliore gelateria artigianale d’Italia da una realtà che ha molto valore anche tra gli esperti e gli addetti ai lavori non può che farci onore”. Un risultato che ripaga di tutte le fatiche e del tempo trascorso a studiare, a ricercare le materie prime e le sperimentazioni migliori. “Si crea una filiera virtuosa – prosegue Andrea – che ha dei pro e dei contro: se il contadino è riuscito a portarci, ad esempio, lamponi a sufficienza da far solo una vaschetta, ci sarà solo una vaschetta di gelato. Ma un contatto così stretto con le realtà locali porta anche a scoprire storie, ad informarsi: ad esempio Andrea Ribaldone ha, recentemente, creato per Expo un risotto allo zafferano di Tortona. Ci siamo informati e abbiamo trovato chi, proprio alle porte di Tortona, produce un prodotto di qualità: ci abbiamo lavorato, ma il gelato allo zafferano è stato un successo”. 

La stagione sta per finire, ma le novità, a quanto pare, continuano. “Siamo stati di nuovo selezionati per lo Sherbet Festival di Cefalù, il festival di gelato internazionale che, già in passato, ci ha portato parecchia fortuna. Era il 2012 quando siamo riusciti a classificarci al secondo posto, facendoci conoscere anche al di fuori della realtà provinciale alessandrina. Un’esperienza simile, a contatto con colleghi più esperti, ci è anche servito per crescere, per imparare. Oggi, tre anni dopo, io e i miei fratelli cerchiamo di fare il massimo nel nostro piccolo, facendo squadra e sfruttando le occasioni che ci sono capitate. E le soddisfazioni, sono dolcissime”.