Alessandria: giardini raddoppiati e un canale in centro. Vi piacerebbe?

Ecco come appariva la città nel 1870: sareste contenti di tornare indietro? Tanto verde in più... ma anche gli stessi problemi di oggi

MEMORIALE – Ritorniamo indietro nel tempo fino al 1870. La stazione ferroviaria era nella posizione odierna, i giardini della stazione erano molto più estesi e comprendevano, oltre agli attuali, anche piazza Savona (l’attuale piazza Garibaldi) che si estendeva giardinata per l’attuale via Savona, via Castellani e via Borsalino fino ad arrivare all’attuale c.so Borsalino praticamente di fronte alla casa del mutilato (costruita in epoca fascista) dove scorreva il canale Carlo Alberto proveniente dal Cristo e che correva lungo l’attuale viale alberato.
Nella cartina allegata del 1900 il canale Carlo Alberto è stato sdoppiato (subito dopo l’attuale cavalcavia) con un canale secondario detto Canale Borsalino usato dalla fabbrica dei cappelli per uso industriale e lo si vede dalla mappa.
Insomma un bel polmone verde per la città adibito a spettacoli e passeggiate.
Ecco che, proprio come ai nostri giorni, il cronista si lamenta di “vandali” che rompono le panchine a danno della cittadinanza ed anche i ragazzini che ivi si ritrovano per giocare facendo danni all’ambiente e provocando fastidio ai passanti. Chissà se il numero dei ragazzi è stato ingigantito per evidenziare meglio la notizia, certo ai nostri giorni sarebbe un piccolo problema metterne assieme 250 in un sol luogo della città!

In fondo in fondo, come facevo notare a mia cognata che si lamentava del degrado odierno, i problemi di una città sono sempre gli stessi dati da gruppi di individui più attuali.