Liceo Sportivo: boom di iscrizioni
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Liceo Sportivo: boom di iscrizioni

Cinquanta iscrizioni, per una sola classe: questi i numeri del nuovo indirizzo sportivo che verrà inaugurato a settembre nelle aule del Liceo Scientifico Galieli. Venti gli studenti da reindirizzare, a meno che il Ministero non conceda una seconda sezione

Cinquanta iscrizioni, per una sola classe: questi i numeri del nuovo indirizzo sportivo che verrà inaugurato a settembre nelle aule del Liceo Scientifico Galieli. Venti gli studenti da reindirizzare, a meno che il Ministero non conceda una seconda sezione

ALESSANDRIA – Che il liceo sportivo fosse una novità molto attesa, lo testimoniano i numeri: cinquanta iscritti – almeno venti di troppo – per l’unica sezione del nuovo indirizzo, che verrà inaugurato il prossimo settembre e che sarà in forza al Liceo Scientifico. Abbiamo incontrato Carlo Arzani, preside del Galilei, per saperne di più.

Cinquanta iscritti è un bel numero, preside. Come vi organizzerete?
Abbiamo avuto un boom di iscrizioni, ma purtroppo non riusciamo a schiodarci dal vincolo di una sola sezione, previsto per legge. Si prevede una classe da trenta alunni e venti studenti saranno, se le cose non cambiano ri-orientati. Inutile dire che ai ragazzi la cosa non va a genio…

Quale potrebbe essere una soluzione?
Speriamo di poter convincere il Ministero per una seconda sezione. Proprio l’altro giorno una ragazzina mi chiedeva perché tutti potessero scegliere il proprio indirizzo e lei no. Non è facile dare una risposta e noi speriamo che, alla fine, valga la ragione dei ragazzi.

Da cosa dipende il vincolo che limita ad una le sezioni, per il primo anno? 
Dal timore di un’oscillazione troppo violenta nel numero degli studenti. Quando in passato sono stati attivati nuovi corsi, si sono registrati abbandoni nei corsi vecchi, con la conseguente diminuzione di ore per gli insegnanti dei corsi tradizionali. Insomma, chi ha un impiego rischia di andare a spasso e non ci sono insegnanti nuovi. Questa, comunque, non è la nostra situazione: non prevediamo né nuovi ingressi né uscite da parte dei docenti. 

Quali sono i criteri per il reinserimento? 
Quelli che abbiamo sempre applicato e che avremmo adottato anche in caso di analoghi problemi per il Liceo Scientifico: la residenza. Il ragionamento che sta alla base della scelta è che se si vive nei pressi di Novi Ligure o Casale Monferrato sarà più facile tentare di frequentare il liceo sportivo lì, e non in Alessandria. Diverso è per chi vive in città, in quel caso lo spostamento sarebbe più problematico. 

Diamo un’occhiata all’orario: cosa cambia?
Sfatiamo un mito: è un liceo scientifico, nonostante l’indirizzo sportivo. Questo vuol dire che matematica e fisica sono presenti, nello stesso quantitativo di ore, e verranno considerate come materie d’esame di maturità. Per il resto spariscono latino, disegno e storia dell’arte, diminuiscono le ore di filosofia nel triennio e aumentano quelle di scienze motorie e sportive e, per il biennio, di scienze naturali. Per il resto ci saranno due materie completamente nuove ed esclusive: diritto ed economia dello sport, negli ultimi tre anni, e discipline sportive. 

Cosa sarà richiesto ai ragazzi che frequenteranno il liceo sportivo?
Con il corso di discipline sportive dovranno studiare le regole, l’arbitraggio, la preparazione specifica, la prevenzione degli infortuni, il recupero e l’attività paralimpica di due sport di squadra e due individuali per ogni anno, più due per la maturità, per un totale di dodici discipline. Una conoscenza profonda ed importante, che analizza gli aspetti anatomici, fisici e fisiologici di ogni sport. A questo poi si aggiunge l’aspetto di economia e diritto, un altro aspetto da non sottovalutare.

In che senso?
Negli ultimi quarant’anni molti nostri studenti, dopo la Maturità, scelgono di iscriversi a corsi di economia e commercio o giurisprudenza, pur non avendo una preparazione adeguata, perché le materie fondamentali sono trattate solo marginalmente nei nostri piani di studio. Questo nuovo indirizzo cerca di riempire quel vuoto, fornendo anche una preparazione più adeguata in biochimica e fisiologia, oltre che anatomia e patologia. Quello che è però importante ricordare è che si tratta di un liceo, di un corso di studi superiori, e non di un percorso di preparazione allo sport. 

Insomma, questo liceo sportivo sembra essere un’ottima opportunità. Qual è la sua opinione? 
Personalmente penso che in qualunque attività una maggiore possibilità di scelta sia un’ottima cosa. Perché non potrebbe essere così anche per la scuola? Entrando più nello specifico, poi, mi preme evidenziare tre punti: il primo è che, con il liceo sportivo, sarà possibile recuperare i valori dello sport. In seconda battuta, sarà possibile introdurre competenze propedeutiche a percorsi universitari per i quali non riuscivamo a fornire un’adeguata preparazione. Per finire, credo che non sia sottovalutare la risposta alla nascita di nuove professioni, esperte in wellness, fitness e cura del corpo, cui si aggiungono le nuove e rinforzate professioni nell’ambito della medicina. Insomma, le idee non mancano. Ora speriamo di far valere le ragioni dei ragazzi e di ottenre due sezioni… 
 

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