Progetto Giovani: diplomati 57 ragazzi. Inglese, attività sociali e public speaking i successi di quest’anno
Conclusa con soddisfazione la diciottesima edizione del Progetto Giovani, corso di formazione promosso dall'Associazione Cultura e Sviluppo. Fra le attività di quest'anno anche la visita alla Casa di Reclusione di San Michele, il "dialogo nel buio" guidati da persone non vendenti a Milano e l'animazione nella cena della Caritas
Conclusa con soddisfazione la diciottesima edizione del Progetto Giovani, corso di formazione promosso dall'Associazione Cultura e Sviluppo. Fra le attività di quest'anno anche la visita alla Casa di Reclusione di San Michele, il "dialogo nel buio" guidati da persone non vendenti a Milano e l'animazione nella cena della Caritas
ALESSANDRIA – Festa doppia quest’anno per il corso dedicato ai ragazzi da parte dell’Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria, che ha salutato i nuovi diplomati e la maggiore età del progetto, giunto ormai alla diciottesima edizione. Promossi incontri di gruppo, relazioni con i docenti e la sperimentazione che ha condotto i partecipanti attraverso diverse attività svolte in sinergia con il territorio. Fra i percorsi di approfondimento proposti, la possibilità di visitare la Casa di Reclusione di San Michele guidati dal personale e dai responsabili della struttura, sperimentare il Dialogo nel Buio presso l’istituto ciechi di Milano, percorso di un’ora svolto completamente al buio che riproduce ambienti e situazioni di vita quotidiane, accompagnati da guide non vedenti, e un’attività di servizio presso la mensa della Caritas, a stretto contatto con i volontari che sono soliti allestire la cena offerta per le persone in difficoltà. Non sono poi mancati approfondimenti sul mondo del giornalismo, in collaborazione con la redazione di AlessandriaNews.it, incontri con qualificati esperti in tema di difesa della privacy ai tempi dei social networks e approfondimenti su qualità dell’aria in città e su altre tematiche a carattere scientifico, ma anche sulle nuove problematiche collettive legate alla bioetica, al rapporto complicato fra crescita economica e ricerca della felicità, oltre a riflessioni specifiche sul proprio percorso di crescita personale, lavorando per superare al meglio i propri limiti.
Al termine del percorso i ragazzi hanno svolto una conferenza pubblica (visibile qui sotto) per fare un bilancio del progetto, con la possibilità di mettersi in gioco in prima persona e di sperimentare direttamente la propria capacità di oratori, dopo aver seguito specifici incontri ed esercitazioni sul tema.
Ormai da qualche anno il percorso è disponibile per chi lo desidera anche in lingua inglese, per la parte relativa ai lavori di gruppo, così da far pratica della lingua insieme a compagni e tutors qualificati. Un’altra novità ha riguardato la creazione di un video da parte ci ciascun gruppo (6 quest’anno) in cui sono stati ripartiti i partecipanti per raccontare la propria esperienza e lasciare un messaggio ideale a chi il prossimo anno dovrà decidere se iscriversi o meno al corso (anche questi li trovate qui sotto).