Nuove telecamere in arrivo? “Ci svegliamo sempre tardi”
La novità di una ventina di nuovi occhi elettronici in arrivo ad Alessandria ha scatenato Roberto Sarti, capogruppo della Lega Nord che in più occasioni e da diverso tempo segnala problemi di "insicurezza reale" e non solo "percepita". Sarti: "soltanto adesso l' amministrazione si preoccupa della sicurezza dei propri cittadini? Perché nei tre anni passati non ci si è attivati per far funzionare le telecamere già esistenti?"
La novità di una ventina di nuovi occhi elettronici in arrivo ad Alessandria ha scatenato Roberto Sarti, capogruppo della Lega Nord che in più occasioni e da diverso tempo segnala problemi di "insicurezza reale" e non solo "percepita". Sarti: "soltanto adesso l' amministrazione si preoccupa della sicurezza dei propri cittadini? Perché nei tre anni passati non ci si è attivati per far funzionare le telecamere già esistenti?"
ALESSANDRIA – Non è trascorso poi molto tempo da quando era stato fatto il punto in materia di “sicurezza in città” con il comandante della Polizia Municipale e anche con l’assessore al Bilancio di Palazzo Rosso. E quando si parla di sicurezza – volente o nolente – l’aiuto di strumenti come le telecamere di videosorveglianza non mancano mai all’appello. Come sempre si parte “in grande”, con le 100 telecamere della ex giunta Fabbio, per poi scendere a quelle davvero realizzate, una quarantina circa, che diventano 20 se si considerano come “funzionanti”. Ora la novità che salta fuori è quella di nuovi acquisti” da parte del Comune, con una ventina di nuovi occhi elettronici.
E a mettere subito “il naso” nella questione è stato il presidente della Lega Nord, Roberto Sarti, che in più occasioni (sui social network, in commissione, con delle interpellanze) ha sollevato il problema della “sicurezza” per gli alessandrini. Sicurezza reale, sicurezza percepita questo resta ancora un dilemma (i “casi” secondo la Municipale non sono cresciuti, ma allo stesso tempo sono sempre più numerosi gli episodi anche solo di “paura” per i cittadini, specie in alcune zone della città e in determinati orari). In più occasioni quindi la Lega Nord aveva portato all’attenzione delle istituzioni locali il discorso che oltre ad un controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine fosse necessario sviluppare un capillare servizio di video sorveglianza. “Prendiamo atto che la giunta Rossa e addirittura alcuni esponenti della sinistra che sostengono la giunta stessa, si stanno preoccupando del problema sicurezza urbana sotto la spinta, ne siamo convinti, delle sempre maggiori proteste dei cittadini che vedono un sensibile aumento dei furti in abitazione, delle rapine, delle risse,delle molestie ed intimidazioni in particolare ai danni di donne in alcuni importanti parcheggi della città, a dimostrazione che il concetto trito e ritrito della insicurezza “percepita”,che da anni ci viene propinato, in realtà era soltanto un modo per cercare di non affrontare con determinazione il problema” commenta Roberto Sarti. 20 telecamere in più che si aggiungono alle altre 41 ereditate dalla precedente amministrazione quindi. “Peccato però che di queste ultime solo 15 sono in funzione”.

Ad essere messi in dubbio dalla Lega sono anche gli “studi, gli incontri” che di tanto in tanto vengono tirati fuori dagli amministratori locali sul tema della “sicurezza”. “Di quali studi, strategie, incontri,percorsi virtuosi si sta parlando? Servono forse degli studi particolari per far funzionare un sistema di videosorveglianza nel quale le telecamere sono già state posizionate negli anni precedenti nei luoghi considerati più a rischio? Servono degli studi di eruditi esperti di sicurezza o piuttosto una ferma volontà politica?”. Il capogruppo del Carroccio conclude duramente così: “La sicurezza è un valore che deve appartenere ad una intera comunità e va perseguita sempre senza discontinuità non solo quando la popolarità di una amministrazione è a livello zero o quando ci si prepara per tempo ad una campagna elettorale”.