Quando l’impotenza si curava con la “coca”
Ecco per la nostra rubrica "MemoriALE" un'altra carrelata di pubblicità di inizio '900 che ripercorrono l'Alessandria che fu... e che ancora è oggi. Dalla Borsalino al calzaturificio Parmigiana, dalle biciclette Maino ai rimedi naturali contro l'impotenza, ce n'è davvero per tutti i gusti!
Ecco per la nostra rubrica "MemoriALE" un'altra carrelata di pubblicità di inizio '900 che ripercorrono l'Alessandria che fu... e che ancora è oggi. Dalla Borsalino al calzaturificio Parmigiana, dalle biciclette Maino ai rimedi naturali contro l'impotenza, ce n'è davvero per tutti i gusti!
MEMORIALE – Sfogliando i giornali d’epoca troviamo altra pubblicità, oltre a quella proposta in alcune puntate precedenti di questa rubrica, in parte legata a prodotti ormai sconosciuti e in parte a marchi che hanno resistito fino ai giorni d’oggi, ad Alessandria e nel mondo.
Nel 1869 compare per esempio un volumetto, dedicato ai signori uomini, che offre consigli su come preservare le proprie funzioni “amatoriali” in tarda età, seppur dopo averne abusato in gioventù. Il tutto corredato da foto: pensate che i consulti potevano avvenire anche per posta!
Ecco che nel 1875 appare il predecessore dell’attuale pillolina blu, panacea per essere sempre pronti. Insomma, il problema dei maschietti gira che ti rigira è sempre “quello”, cambia il nome ma i prodotti ‘risolvi problemi’ sono sempre pubblicizzati.
Ma ora passiamo a pubblicità più seria e duratura.
Ecco che nel 1905 apre in corso Roma il negozio di cappelli Borsalino che possiamo ammirare ancora oggi nello stesso edificio, lustro per oltre un secolo del lavoro dei nostri concittadini.
Nel 1901 e nel 1904 pubblicità ad un negozio di scarpe: anche questo lo abbiamo sempre visto e nominato fin da ragazzi. Leggere oggi che le scarpe potevano costare 5/6 Lire fa impressione, ma chissà com’era il salario medio a inizio secolo scorso e quanto poteva incidere nella borsa della spesa di una famiglia l’acquisto di una calzatura. Qualcuno lo sa?
Per i non più ragazzi, come me, il nome Maino era una garanzia negli anni 50/60 del secolo scorso, La bicicletta alessandrina.
Ecco poi una grande fabbrica alessandrina di…birra, con stabilimento anche nel meridione e con pubblicità accattivante di prodotti tutti mangerecci: ma quei “foraggi composti” che cosa sono?
A ricordo della birra, sempre alessandrina, una foto presa al quartiere Orti nei giorni nostri dove avrebbero dovuto esserci gli spogliatoi del vecchio campo dei Grigi (non seguo il calcio, qualcuno può dare maggiori informazioni?) che ci ricorda una delle tante fabbriche della città che hanno dato lavoro agli alessandrini.
Con calma, in prossime puntate, ne scopriremo molte altre che hanno portato lavoro in città…







