Sezione “Primavera”: tariffe più alte per avere un “terzo educatore”?
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
24 Aprile 2015
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Sezione “Primavera”: tariffe più alte per avere un “terzo educatore”?

La proposta di alcuni consiglieri di opposizione viene presentata in sede di Consiglio comunale. A far discutere era stato il rapporto educatore-bambino previsto per la nuova sezione "Primavera" che dovrà iniziare nel nuovo anno scolastico. Così per avere tre operatori, anzichè due, arriva una proposta...subito bocciata

La proposta di alcuni consiglieri di opposizione viene presentata in sede di Consiglio comunale. A far discutere era stato il rapporto educatore-bambino previsto per la nuova sezione "Primavera" che dovrà iniziare nel nuovo anno scolastico. Così per avere tre operatori, anzichè due, arriva una proposta...subito bocciata

 ALESSANDRIA – Tutti la sostengono idealmente, nessuno la vuole. Almeno così come è stata proposta dall’amministrazione comunale di Alessandria e in particolare dall’assessore ai Servizi Educativi, Maria Teresa Gotta. Si tratta della nuova sezione “Primavera” che prenderà il via in fase sperimentale nel prossimo anno scolastico 2015-2016. Il dibattito – già in sede di commissione Bilancio – si era soffermato sul rapporto educatore- bambino previsto nel regolamento e nell’istituzione di questa nuova classe che è una via di mezzo tra l’asilo nido e la scuola dell’infanzia.

Quando il provvedimento della giunta nella giornata di ieri, 23 aprile, è approdato in Consiglio comunale è arrivata la “sorpresa” da parte di alcuni esponenti dell’opposizione. Un emendamento al testo della proposta a firma Locci, Fabbio, Barosini, Sarti e Raica che “per un operatore in più, quindi tre anziché due, così da avere la sicurezza di copertura del rapporto 1 a 10 tra educatore e bambini, hanno alzato anche le tariffe di questa nuova sezione”. “Incide di più in termini di copertura dei costi, ma tutto a vantaggio di un servizio migliore” è stata la spiegazione. Così dai 137 euro per il servizio full time, si passava a 197 euro e dai 100 del part-time ai 130 euro (a bilancio dai 62 mila euro ai 93 mila di copertura del servizio). Il “no” è arrivato dal parere non favorevole di giunta: “andiamo a ragionare su qualcosa non ancora certo, sul presumibile. Visto che ancora non si consce quanti potranno essere i bambini iscritti e quale modalità sceglieranno di inserimento”. “Ma se abbiamo rispettato il Patto di Stabilità perchè tutta questa contrarietà e difficoltà nel pensare di inserire una professionalità in più?”. Ma la richiesta viene bocciata.

A passare invece è l’emendamento di Simone Annaratone (Idv) che ha chiesto di esplicitare nel testo della delibera quello che era già stato evidenziato e precisato dal Collegio dei Revisori dei Conti, ovvero la necessità di un “costante e continuo monitoraggio delle impostazioni gestionali e dei costi di questa nuova sezione sperimentale”. La nuova sezione “Primavera” trova l’ok dei gruppi di maggioranza (19 favorevoli), l’astensione di Ciro Fiorentino (FdS) che aveva già espresso la propria posizione in sede di commissione e dei 5 Stelle e infine il voto contrario (7 in totale) di Pdl, Lega, Gruppo Misto e Area popolare.

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