Prima iniziativa pubblica per “A sinistra nel Pd”
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
14 Marzo 2015
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Prima iniziativa pubblica per “A sinistra nel Pd”

Mentre nel Partito Democratico la minoranza interna si sta mobilitando, con il senatore ovadese Federico Fornaro che organizza la prima iniziativa pubblica di “A sinistra nel Pd”, Forza Italia è sempre più spaccata sul destino delle riforme e torna a farsi sentire la voce critica di Manuela Repetti.

Mentre nel Partito Democratico la minoranza interna si sta mobilitando, con il senatore ovadese Federico Fornaro che organizza la prima iniziativa pubblica di ?A sinistra nel Pd?, Forza Italia è sempre più spaccata sul destino delle riforme e torna a farsi sentire la voce critica di Manuela Repetti.

POLITICA – Grandi manovre sul fronte della politica locale e nazionale. Mentre nel Partito Democratico la minoranza interna si sta mobilitando, con il senatore ovadese Federico Fornaro che organizza la prima iniziativa pubblica di “A sinistra nel Pd”, Forza Italia è sempre più spaccata sul destino delle riforme e torna a farsi sentire la voce critica di Manuela Repetti.

Si presenta “A sinistra nel Pd” Lunedì 16 marzo alle 21.00 all’hotel “Alli Due Buoi Rossi” in via Cavour 32 a Alessandria, è in programma la prima iniziativa pubblica di “A sinistra nel Pd” sul tema “Idee, valori e passioni per il governo del Paese a partire dai territori”. A coordinare il dibattito il senatore Fornaro.

“Non saremo il partito di Renzi” “A sinistra nel Pd vuole essere un luogo di elaborazione politica per offrire un contributo di idee alla sfida del cambiamento dell’Italia per uscire da questa interminabile crisi – chiarisce Fornaro – Il Pd è casa nostra: ci abbiamo creduto fin dall’inizio e contrasteremo qualsiasi tendenza a trasformarlo nel PdR, il partito di Renzi o peggio ancora nel Partito della Nazione. Noi pensiamo che il Pd debba essere una grande partito con un leader autorevole e non diventare il partito del leader di turno”.

Contro l’abbandono silenzioso del Pd “Una moderna sinistra riformista dentro il Pd è anche il miglior antidoto contro un pericoloso virus che si sta diffondendo tra iscritti e militanti: quello dell’abbandono silenzioso, come purtroppo è stato recentemente confermato dai dati del tesseramento 2014 – conclude Fornaro – Le scelte di governo possono essere anche talvolta radicali (perché riformismo non è sinonimo di moderatismo), ma mai devono essere percepite come il tradimento dei valori sintetizzabile nella parola Sinistra”.

Forza Italia, no alla “schizofrenia” Aria di tempesta anche in Forza Italia, con il partito spaccato in due sulle riforme istituzionali. «Il rischio che si profila per Forza Italia è quello di allearsi in Parlamento con la minoranza del Pd contro le riforme, che fino a poco tempo fa ritenevamo necessarie all’Italia, e con un partito di destra lepenista come la Lega sul piano delle alleanze politiche». A parlare è la senatrice novese Manuela Repetti, che la settimana scorsa è stata protagonista di un “tira e molla” con Silvio Berlusconi: dimissioni presentate e poi ritirate. “Mi auguro che questo esito non si verifichi perché rappresenterebbe lo snaturamento di un movimento liberale, riformista ed europeo che Forza Italia ha dichiarato di essere in questi anni”, ha detto la compagna dell’ex ministro Sandro Bondi.

 

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