Memoriale: “quando i francesi rubavano i nostri bambini”
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Timmyrosso - redazione@alessandrianews.it  
9 Marzo 2015
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Memoriale: “quando i francesi rubavano i nostri bambini”

Spulciando negli archivi dei documenti ufficiali di metà '800 è possibile imbattersi in storie tanto curiose quanto attuali: scopriamo insieme quella di questa settimana...

Spulciando negli archivi dei documenti ufficiali di metà '800 è possibile imbattersi in storie tanto curiose quanto attuali: scopriamo insieme quella di questa settimana...

MEMORIALE – Quante volte passeggiando in città ho visto uomini e donne quasi sempre abbastanza giovani che chiedono l’elemosina che hanno dei difetti fisici notevoli.
Dal girare con stampelle o in carrozzella fino ad arrivare a deambulare quasi normalmente ma con vistose cicatrici o deformazioni agli arti superiori.
E’ un pugno nello stomaco anche se a livello nazionale spesso ho sentito comunicare dagli organi di stampa che c’è un organizzazione che si occupa di recuperare queste persone minorate per portarle nel nostro paese con le scuse più svariate per gestirle come novelli schiavi ed obbligarli a chiedere l’elemosina per strada, strappando pietà con le loro menomazioni. Quasi sempre mi è stato comunicato che sono organizzazioni che prendono queste persone nei paesi dell’est cercando nelle regioni più povere.
Dall’archivio di Stato di Alessandria mi è comparso il documento allegato datato 30 novembre 1850 (si, si avete letto proprio bene!!!!) della questura di Alessandria che informa tutti i sindaci della provincia su una nuova genere di truffa ai danni dei ragazzi.
Gli artefici sono proprio i nostri cugini francesi, più scaltri di fantasia che, per i loro interessi, attingono in regioni di un paese più povero, il regno di Sardegna che nella sua estensione era il nostro attuale Piemonte e Liguria.
Davvero nulla di nuovo sotto il sole.

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