Sangue “infetto” a Spinetta? La denuncia di Medicina Democratica
Prosegue la battaglia di Medicina Democratica: l'associazione scrive ad Als, Comune, Regione, Ministero e procura della Repubblica per chiedere analisi certificate sulla presenza di sostanze tossiche nel sangue di dipendenti del Polo Chimico e di sottoporre ad analisi anche i cittadini di Spinetta
Prosegue la battaglia di Medicina Democratica: l'associazione scrive ad Als, Comune, Regione, Ministero e procura della Repubblica per chiedere analisi certificate sulla presenza di sostanze tossiche nel sangue di dipendenti del Polo Chimico e di sottoporre ad analisi anche i cittadini di Spinetta
ALESSANDRIA – Torna alla carica l’associazione Medicina Democratica che, dopo una lettera inviata a Comune e Asl Alessandria, allunga la lista dei destinatari di un esposto con cui si chiede la certificazione di un ente pubblico di controllo degli esami a cui vengono sottoposti i dipendenti del Polo Chimico.
“Medicina democratica, tramite circostanziato documento (raccomandata 19/02/2015) – scrive il referente Lino Balza – ha denunciato la presenza nel sangue dei lavoratori Solvay di Spinetta Marengo di Pfoa, Adv, C6O4, a vario titolo sostanze tossiche/ cancerogene/ mutagene/ teratogene e ha rivendicato
1) La responsabilità dell’Asl di Alessandria di provvedere direttamente per queste sostanze alle analisi del sangue dei lavoratori della Solvay di Spinetta Marengo, altrimenti effettuate da Solvay controllata/controllore di se stessa;
2) La responsabilità dell’Asl di Alessandria di procedere per queste sostanze alle analisi della popolazione cittadina a rischio;
3) La responsabilità dell’Asl di Alessandria di fornire ai lavoratori e ai cittadini i referti completi dei parametri tossicologici e sanitari, di concerto con Arpa;
4) La responsabilità della Sindaco di Alessandria di portare i risultati a conoscenza degli interessati e della collettività tutta”.
L’altro giorno, il 2 marzo 2015, inoltre, Medicina democratica ha inviato a Paolo Marforio direttore generale Asl Alessandria, Antonino Saitta assessore Regione Piemonte alla Sanità e a Beatrice Lorenzin Ministro della salute formale documento col quale si chiede che tutto il sangue dei donatori Solvay, occupati e pensionati, nonché della popolazione a rischio alessandrina, debba essere sottoposto ad esami specifici e certificato presso Istituti di garanzia pubblica come esente da Pfoa, Adv, C6O4, altrimenti che sia respinto come non utilizzabile.
Gli altri destinatari della raccomandata sono:
Procura della Repubblica del Tribunale di Alessandria
Maria Rita Rossa Sindaco del Comune di Alessandria e Presidente Provincia di Alessandria
Claudio Lombardi Assessore all’ambiente del Comune di Alessandria
Tutti i sigg. Sindaci nella provincia di Alessandria
Angelo Robotto Direttore generale ARPA Piemonte
Francesco Ricagni Direttore Sanitario ASL AL – ALESSANDRIA
Stefano Manfredi Direttore Amministrativo ASL AL – ALESSANDRIA
Simone Lazzaro Porretto Direttore Ospedale Acqui Terme ed Ovada
Paola Costanzo Direttore Ospedale Casale Monferrato
Pamela Morelli Direttore Ospedale Novi Ligure e Tortona
Presidio Territoriale di Valenza
R. Guaschino e F. Dallavalle Responsabili Medicina Trasfusionale Ospedale di Alessandria
Franca Carnevale Presidente AVIS Alessandria
Giorgio Groppo Presidente AVIS Piemonte
Vincenzo Saturni Presidente AVIS Nazionale