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Sette spose per Atm, la “preferita” resta Gtt
Sette aziende di trasporto hanno partecipato al bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse per Atm, tra cui la torinese Gtt e Arfea. Ora spetta al Comune, con Atm, stabilire i criteri per la selezione. Speriamo anche che Comune e Regione mantengano gli impegni consentendoci di avere la liquidità
Sette aziende di trasporto hanno partecipato al bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse per Atm, tra cui la torinese Gtt e Arfea. Ora spetta al Comune, con Atm, stabilire i criteri per la selezione. ?Speriamo anche che Comune e Regione mantengano gli impegni consentendoci di avere la liquidità?
ALESSANDRIA – Non si “vende” ma si potrebbe sposare Atm, l’azienda di trasporto pubblico alessandrino. Sono sette gli aspiranti partner che hanno partecipato al bando di manifestazione di interesse scaduto ieri. “Non ce lo aspettavamo – dice il presidente Gianfranco Cermelli – per noi è una conferma del lavoro serio e trasparente fatto in questi due anni”. L’obiettivo è quello di “arrivare ad una associazione temporanea di imprese” che gestisca il trasporto ad Alessandria.
Secondo Cemelli, “non c’è fretta. Abbiamo tutto il tempo di stabilire con il Comune i criteri di scelta che rispondano meglio alle nostre esigenze”.
Anche se una data vicina c’è: l’Expò 2015, che inizierà a maggio. “La nostra posizione è strategica, non possiamo perdere l’occasione di portare nella capitale lombarda i turisti che vorranno partecipare all’esposizione e,viceversa, portare sul nostro territorio potenziali visitatori, soprattutto in un periodo in cui il servizio ferroviario continua a perdere pezzi ”.
Uno dei criteri di scelta, quindi, potrebbe essere la vicinanza territoriale “andando anche in direzione di quelle che sono le indicazioni di quadrante della Regione, di un’agenzia unica del trasporto”.
Tra le aspiranti spose c’è, infatti, anche Gtt, che ha partecipato al bando insieme a Asp di Asti. Ci sono poi l’alessandrina Arfea, insieme a Gelos Bus; la Lines di Pavia, la Tundo di Lecce (che però ha un subappalto in zona), la Svap di Aosta, la Vita spa di Aosta, la Sarda.
“Diciamo che, dalle informazioni raccolte, cinque su sette hanno tutte le caratteristiche per diventare nostri partner”, aggiunge il presidente Cermelli (nella foto). Per arrivare con le “carte in regola” al primo appuntamento c’è, però, la necessità di avere un costante flusso di liquidità “e da questo punto di vista ci auguriamo che Regione e Comune ci mettano nelle condizioni ottimali. In questi due anni abbiamo fatto un lavoro di risanamento e trasparenza sul bilancio. Certo – aggiunge – non tutte le difficoltà sono superate. E’ noto come il settore dei trasporti sia delicato in questo momento”.
Insomma, Atm è a buon punto ma non ha ancora superato del tutto il guado.
Cemelli, tuttavia è ottimista. Intanto, dal punto di vista del personale, “almeno fino a giugno siamo coperti dalla cassa integrazione. Attualmente sono una ventina gli addetti in cassa, nel settore parcheggi e ausiliari del traffico”.
Sta dando i primi frutti anche l’investimento fatto sui nuovi mezzi che “ormai sono diventati tutti operativi”.
I nuovi autobus hanno a bordo l’emettitore di biglietti ed ha consentito di abbassare il numero dei “furbetti” che viaggiavano senza pagare.
Per contro, il Comune ha deliberato un aumento del prezzo del ticket: la corsa semplice passa da 1,20 euro a 1,30 euro. L’acquisto del biglietto a bordo passa da 1.50 a 2 euro.