I tir lumaca fanno il bis: in marcia dall’Ilva su Alessandria
Gli autotrasportatori che lamentano il mancato pagamento delle fatture da parte dello stabilimento siderurgico novese hanno rotta sul capoluogo provinciale e attendono di incontrare il Prefetto. Intanto il consiglio comunale di Novi Ligure si appresta a approvare un documento di sostegno alla vertenza
Gli autotrasportatori che lamentano il mancato pagamento delle fatture da parte dello stabilimento siderurgico novese hanno rotta sul capoluogo provinciale e attendono di incontrare il Prefetto. Intanto il consiglio comunale di Novi Ligure si appresta a approvare un documento di sostegno alla vertenza
NOVI LIGURE – 12.00 Davanti alla prefetturaUna cinquantina di tir hanno percorso la provinciale 35 bis dei Giovi da Novi fino alle porte di Alessandria, rendendo problematico il traffico. Una delegazione di autotrasportatori dell’Ilva si è diretta sotto la Prefettura, in piazza della Libertà, per un presidio e per incontrare il prefetto Romilda Tafuri. “La situazione è difficile, se il governo non prenderà provvedimenti molti di noi si troveranno a dover licenziare. Ci auguriamo di non doverlo fare”, dice Luciano Bergadano, rappresentante del Fai, federazione autotrasportatori.
La protesta dei tir lumaca fa il bis.
Questa volta gli autotrasportatori che lamentano il mancato pagamento delle fatture da parte dell’Ilva marceranno su Alessandria. Il corteo, che sarà composto da una sessantina di camion, è partito alle 9.30 dallo stabilimento di strada Boscomarengo, poi percorrerà via Pietro Isola, via Crispi, viale Rimembranza, via Mazzini e infine percorrerà la 35 bis dei Giovi fino al capoluogo provinciale.
Intanto questa sera, lunedì 9 febbraio, si riunirà il consiglio comunale di Novi Ligure. Al primo punto dell’ordine del giorno un documento di sostegno alla vertenza degli autotrasportatori, che dia anche una ampia delega al sindaco Rocchino Muliere per agire in tutte le maniere possibili. Il documento, nelle intenzioni dei capigruppo consiliari, dovrebbe essere approvato all’unanimità.