Gli appuntamenti con le mostre d’arte e fotografia
Alla Gambarina e in Biblioteca mostre sulla Grande Guerra. A Palazzo Monferrato Monferrato mon amour, a Palazzo Cuttica Trame di luce. A Valenza Preziosa Opera. Capolavori dell'arte e tradizione orafa a Valenza e Materie prime
Alla Gambarina e in Biblioteca mostre sulla Grande Guerra. A Palazzo Monferrato Monferrato mon amour, a Palazzo Cuttica Trame di luce. A Valenza Preziosa Opera. Capolavori dell'arte e tradizione orafa a Valenza e Materie prime
Nelle Sale Storiche della Biblioteca Civica Calvo (piazza Vittorio Veneto) si può visitare l’esposizione La Grande Guerra. Immagini e pubblicazioni dalle collezioni civiche. La prima sezione della mostra è allestita nelle Sale Storiche e nell’ottagono ed espone documenti provenienti dalle raccolte della Biblioteca e dall’archivio storico del Comune. La seconda sezione affronta il tema della rappresentazione della Grande Guerra attraverso la fotografia. Sessanta le immagini esposte in mostra, tra foto originali e riproduzioni tratte dalle lastre dei tre visori stereoscopici della Fototeca Civica realizzati dal fotografo Luigi Marzocchi (Molinella, Bologna 1888-Milano 1970). Richiamato alla armi allo scoppio della Grande Guerra, Luigi Marzocchi fu Ufficiale responsabile del Reparto Fotografico del Comando supremo annesso all’Ufficio Stampa e Propaganda (venerdì e sabato dalle 10 alle 19, ingresso libero).
A Palazzo Monferrato prosegue Monferrato Mon Amour. Visioni di un paesaggio culturale Patrimonio dell’Umanità, la mostra ideata e proposta ad Asperia da Maria Luisa Caffarelli, Rino Tacchella e Line Lab di Giorgio Annone. Un centinaio di dipinti e sculture provenienti dal collezionismo pubblico e privato accomunati dal Monferrato, in quanto soggetto o riferimento, o anche come habitat dal quale l’opera è scaturita: la mostra vuole in primo luogo essere il racconto della percezione e della rappresentazione di questa porzione così fortemente identitaria di territorio piemontese, così come appare nell’opera di artisti nati, vissuti oppure nel tempo ospitati o di passaggio in Monferrato soprattutto negli ultimi tre secoli, ma senza escludere importanti precedenti nella pittura antica. Il racconto del Monferrato si snoda attraverso sette sale, ognuna contraddistinta da un tema conduttore (da martedì a venerdì 16–19, sabato e domenica 10–13 e 16–19).
Al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Palazzo Cuttica (via Parma), la mostra Trame di luce architetture di ombra di Luigi Toccacieli. L’artista marchigiano presenta venticinque opere calcografiche della sua ultima produzione che copre un periodo che va dal 2007 al 2014. Questi fogli rappresentano al meglio l’attuale stato della sua ricerca sul segno e sulle strutture che da esso nascono e si caratterizzano per la straordinaria complessità di elaborazione (tutti i sabati e le domeniche dalle 16 alle 19 con ingresso gratuito).
Negli spazi di Villa Scalcabarozzi a Valenza (via Mazzini 42) la mostra Preziosa Opera. Capolavori dell’arte e tradizione orafa a Valenza, promossa dal Comune di Valenza con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. La mostra, a cura di Domenico Maria Papa, organizzata dal Centro Comunale di Cultura, è visitabile fino al 25 gennaio (dal martedì al venerdì 15-19, sabato e domenica 11-19). Umberto Boccioni, Filippo De Pisis, Giovanni Boldini, Domenico Induno, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Giuseppe Pellizza Da Volpedo e Andy Warhol sono solo alcuni dei nomi scelti per illustrare il panorama artistico nel quale si è formata la tradizione orafa valenzana. Molte le opere provenienti dai musei e dai collezionisti privati che anche in questa occasione mettono a disposizione del pubblico un patrimonio artistico inestimabile. Il percorso espositivo si snoda da fine ‘800 a tutto il ‘900 fino alle generazioni artistiche più recenti, alternando opere pittoriche, sculture e oggetti preziosi.
In mostra, un nucleo di opere, soprattutto ritratti, tra fine Ottocento e inizi Novecento, in cui sono rappresentati gioielli, con opere – tra gli altri – di Federico Zandomeneghi, Luigi Nono, Domenico Induno, Giacomo Grosso, Giuseppe Pellizza Da Volpedo. Altre opere mostrano come l’esecuzione raffinata e la buona pittura possano rendere a pieno l’idea di un’arte preziosa, anche quando sperimenta i limiti della figurazione. Ne sono esempi le opere di Umberto Boccioni, Felice Casorati, Plinio Nomellini, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico, René Magritte.
La scultura, collocata anche in esterno nel parco della Villa, è rappresentata, tra gli altri, da Arnaldo Pomodoro, Barry X Ball, Francesco Messina, Piergiorgio Colombara, Maïmouna Guerresi, Giuseppe Bergomi. Infine una ricca sezione è dedicata alle generazioni più recenti rappresentate da Maurizio Vetrugno, Mirta Carroli, Andrea Massaioli, Carlo Galfione, Plinio Martelli, Jessica Carrol, Luisa Valentini, Maura Banfo, Enrica Borghi, Carlo D’Oria, Andrea Massaioli, Michelangelo Galliani, Antonio De Luca che si sono cimentate con il tema del prezioso o con la produzione di gioielli. In mostra (e in catalogo), un contributo dello scrittore Nicolai Lilin.
All’evento espositivo ha contribuito il For.Al Consorzio per la formazione dell’alessandrino e gli Amici del Museo del Gioiello di Valenza, mettendo a disposizione documenti e testimonianze della tradizione orafa del territorio. In mostra, tra gli artisti valenzani che hanno interpretato tale tradizione: Saverio Cavalli, Mario e Pierino Maioli, Paolo Spalla, Laura Rivalta.
Al Centro Comunale di Cultura di Valenza (piazza XXXI Martiri 1) la mostra Materie prime di Antonio De Luca curata da Rino Tacchella. Per Antonio De Luca carta e colori a olio, terracotta e ceramica, argento e oro sono i prodotti di partenza, le tre materie prime, attraverso le quali “ottenere il prodotto finale desiderato” ovvero l’opera d’arte che può essere realizzata compiutamente su carta, in ceramica, in metallo. Opere d’arte sulle quali disegna dei profili, delle sagome attorno alle quali si dipanano pochi segni e suggestive bande cromatiche indispensabili elementi per creare uno spazio nuovo e diverso in cui i colori e le sagome alludono ad immaginari paesaggi terrestri o marini (lunedì, martedì e giovedì 9-12.30, 14.30-18; mercoledì 9-18, venerdì 9-12.30, sabato 9.00-12)