Ai Giovedì Culturali si parla di fondamentalismo religioso tra storia e attualità
Giovedì 8 gennaio il direttore di Limes Lucio Caracciolo e lo scrittore e docente di Storia medioevale Alessandro Barbero per la conferenza Tra guerra santa e jihad", un'occasione per riflettere anche sulla strage nella redazione di "Charlie Hebdo" a Parigi
Giovedì 8 gennaio il direttore di Limes Lucio Caracciolo e lo scrittore e docente di Storia medioevale Alessandro Barbero per la conferenza ?Tra guerra santa e jihad", un'occasione per riflettere anche sulla strage nella redazione di "Charlie Hebdo" a Parigi
ALESSANDRIA – Due ospiti di grande prestigio per la prima conferenza del 2015 dei Giovedì culturali. Con lo storico Alessandro Barbero e con il direttore di Limes Lucio Caracciolo si rifletterà su un tema di grande attualità, la guerra e il fondamentalismo religioso, in particolare islamico, ma non solo. Si affiancheranno l’approfondimento storico e l’analisi dei fatti più recenti, in particolare la strage a Parigi nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, per far luce su una questione centrale del nostro tempo e per problematizzare la retorica dello scontro di civiltà.
Nel mondo di oggi la guerra santa dell’Islam è costantemente all’ordine del giorno, mentre pare sepolta nel passato la guerra santa cristiana, nonostante occasionali riferimenti alle crociate da parte dei politici. I cittadini tendono a concluderne che il jihad è parte integrante della religione islamica, mentre le crociate sarebbero solo una deviazione momentanea della spiritualità cristiana. In realtà l’analisi comparata delle due civiltà, in prospettiva storica, dimostra che sia nel mondo cristiano sia nel mondo islamico ci sono state epoche in cui la guerra santa era di attualità, e altre in cui era messa in sordina. E soprattutto l’analisi dei passi del Corano in cui si parla di jihad rivela una realtà complessa e contraddittoria, con sorprendenti collegamenti a quella matrice ebraica e biblica che l’Islam condivide con il Cristianesimo.
