Fondazione SociAL, Dori Ghezzi e Fabrizio De Andrè per augurare “buone feste”

ALESSANDRIA – Parlare di iniziative e proposte socio-culturali che sono in fase di realizzazione; quale modo migliore per onorare la memoria di Fabrizio De André e Don Andrea Gallo. Giovedì 18 dicembre nella sede dell’associazione Cultura e Sviluppo, nell’ultimo incontro dei “giovedì culturali” prima delle feste natalizie, come d’abitudine è stata la musica la protagonista della serata, per l’occasione preceduta dall’esposizione di alcuni progetti vincitori del Bando 2013 pubblicato dalla Fondazione Social.

Alessio Del Sarto, direttore di Cultura e Sviluppo nonché membro della Fondazione Social, ha aperto la serata spiegandone il senso e le finalità. “Proprio qui, nella sede dell’associazione Cultura e Sviluppo, nel 2013 è nata la Fondazione Social, che si occupa di finanziare attraverso un bando di concorso le realtà del Terzo settore che propongo progetti in ambiti socio-culturali. Abbiamo quindi colto l’occasione per dare spazio ad alcune associazioni e cooperative che hanno vinto il Bando Social 2013. I progetti approvati sono ventuno” ha spiegato Del Sarto “ma, per ovvie ragioni organizzative, questa sera abbiamo deciso di presentarne solo alcuni, nella speranza di riuscire comunque a fornire un’immagine esaustiva di quelli che sono stati gli ambiti di intervento e gli sviluppi delle attività finanziate”.
Il direttore di Cultura e Sviluppo ha poi illustrato le modalità di lavoro della fondazione; “Social comprende un gruppo di valutatori che scelgono i progetti pervenuti più interessanti. Ad ogni progetto vengono poi assegnati due tutor che ne accompagnano la concreta realizzazione, questo fa sì che si crei un percorso comune di crescita e formazione continua”.
Hanno quindi preso la parola i diversi rappresentanti delle associazioni e delle cooperative che hanno brevemente illustrato le loro attività: la cooperativa Il Gabbiano ha raccontato il proprio “Progetto Beccaria”, La Tavola Rotonda ha raccontato l’iniziativa “Dislessici ma non stupidi”, l’associazione Opere di Giustizia e Carità i progetto “La Tavola Amica si rinnova” e “Nuova casa d’accoglienza femminile”, la Comunità San Bendetto al Porto ha spiegato “Casa aperta tutto l’anno” e “Re.ri”, la Soams di Capriata d’Orba ha illustrato “Colibrì”. 
[A questi progetti e agli altri attivati anche grazie al finanziamento del Bando SociAL 2013, AlessandriaNews dedicherà una serie di puntate a partire dal 26 dicembre 2014 che saranno visibili QUI o sul sito della Fondazione SociAL.]

Nel corso della serata è stato inoltre presentato il libro di ricette della “Ristorazione Sociale” di viale Milite Ignoto, che coinvolge in qualità di editore il quotidiano on line AlessandriaNews.it. La “Ristorazione Sociale” è gestita dalla cooperativa Company di Padre Beppe Giunti, che da 20 anni offre un’opportunità a coloro che sono in cerca di un appoggio e di un lavoro per intraprendere un percorso di reinserimento sociale. “L’undicesimo comandamento dice: “ristora il prossimo tuo come te stesso”. Ristorare significa infondere vigore, confortare in senso fisico, attraverso il cibo, ma anche sociale, attraverso l’incontro e lo scambio di relazioni. Questa è un po’ la missione della “Risto” e della Cooperativa Company” ha affermato Padre Giunti.

Non sono mancati i ringraziamenti. Alessio Del Sarto ha, infatti, tenuto a ringraziare tutti coloro che volontariamente s’impegnano nelle attività della Fondazione; come i componenti della commissione di valutazione, i tutors, e Carlo Scardellato, “che da più di un anno ne coordina i lavori, e la famiglia Guala che, oltre a sostenere SociAL economicamente, partecipa e contribuisce in maniera attiva”.

Prima dell’esibizione degli “Ostinati e contrari Zena” è intervenuta Dori Ghezzi, che ha elogiato le attività dell’associazione Cultura e Sviluppo e delle Fondazione Social”; “ammiro tantissimo ciò che fate nel nome di Fabrizio e di Don Gallo. Posso dire che aver conosciuto Don Andrea ed essere stata per tanti anni al suo fianco mi ha sicuramente reso una persona migliore” ha dichiarato Dori Ghezzi; “ho capito che qui in Alessandria c’è un impegno sociale reale e sentito. Sono contanta che tutto questo si realizzi nella piazza che porta il nome di Fabrizio, in un certo senso è come un cerchio che si chiude”.