Prestigioso riconoscimento dell’Unione Europea al ricercatore Alberto Fina
Brillante successo del Politecnico di Torino in Europa: un Erc Starting Grant per le ricerche più innovative in ogni ambito di studi
Brillante successo del Politecnico di Torino in Europa: un Erc Starting Grant per le ricerche più innovative in ogni ambito di studi
ALESSANDRIA – Nuovo riconoscimento alla qualità e alla trasversalità della ricerca del Politecnico di Torino: due giovani ricercatori dell’Ateneo, Gian Paolo Cimellaro e Alberto Fina, si sono aggiudicati il finanziamento previsto dall’Erc – European Research Council – per le ricerche più innovative in ogni ambito di studi, l’Erc Starting Grant. Si tratta di uno dei più prestigiosi riconoscimenti attribuiti dall’Unione Europea istituito nel 2007 dal Consiglio Europeo della Ricerca per supportare progetti d’eccellenza, “altamente ambiziosi, pionieristici e non convenzionali”.
Il progetto di Alberto Fina (nella foto) si inserisce nell’attività di ricerca già in corso presso la sede di Alessandria del Politecnico, con un finanziamento assegnato di circa 1 milione e 400 mila euro per lo sviluppo di nuovi materiali plastici termicamente conduttivi basati sul grafene, nell’arco dei prossimi 5 anni
Alberto Fina si è laureato in Ingegneria dei Materiali presso il Politecnico di Torino nel 2003 e ha proseguito gli studi con un dottorato di ricerca in Scienza e Tecnologia dei materiali presso lo stesso Politecnico, con una tesi sullo sviluppo di materiali nanocompositi e ibridi organici-inorganici, principalmente per applicazione nel ritardo alla fiamma dei materiali polimerici. Dopo il dottorato, ha continuato ad occuparsi di ricerca nel campo dei materiali nanocompositi polimerici presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, nella sede di Alessandria, per applicazioni di ritardo alla fiamma, barriera ai gas e, a partire dal 2009, per il miglioramento della conducibilità termica. È coautore di 45 articoli scientifici peer-reviewed con 1251 citazioni totali e h-index: 19 (fonte: Web of knowledge).
La sua ricerca nel campo dei materiali nanocompositi polimerici termicamente conduttivi ha portato allo sviluppo di diverse applicazioni in scambiatori di calore in materiale plastico, anche nell’ambito dei progetti ricerca europei Thermonano e Nanocool e nel progetto regionale Drapo’. A lato della ricerca applicata, si è occupato attivamente degli aspetti più fondamentali alla base dei meccanismi di conduzione termica nei nanocompositi polimerici, fino all’approvazione del progetto di ricerca Intherm: Design, manufacturing and control of interfaces in thermally conductive polymer nanocomposytes.
Le ricerche che Fina ha svolto in questi anni sono state realizzate presso i laboratori della sede di Alessandria in viale Teresa Michel, grazie alla disponibilità di laboratori avanzati per la preparazione e la caratterizzazione chimico-fisica dei materiali polimerici e nanocompositi nonché di un team multidisciplinare di giovani ricercatori attivi nel settore delle materie plastiche, dalla ricerca fondamentale fino al trasferimento tecnologico alle aziende che necessitano miglioramenti produttivi o ricercano nuovi prodotti.
Il professor Guido Saracco, direttore del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia di cui la Sede di Alessandria fa parte sottolinea il successo: “da quando con l’ingegner Fina e Astra Refrigeranti, una importante azienda del territorio alessandrino, abbiamo iniziato a lavorare su progetti per scambiatori di calore polimerici nel 2010, molto è stato ottenuto su finanziamenti europei, industriali e regionali. Sapere che questa filiera di ricerca è assunta all’onore di un riconoscimento così importante da parte della comunità europea con un Erc Grant mi riempie di orgoglio.”
Il Progetto Intherm: design, manufacturing and control of interfaces in thermally conductive polymer nanocomposites
Alberto Fina
Il grafene, materiale che si candida a diventare il motore della prossima rivoluzione tecnologica, è al centro di numerosi studi a livello europeo; tra questi, il progetto Intherm ha come obiettivo la preparazione di nanocompositi polimerici a base di grafene ad elevata conducibilità termica, mediante il controllo dell’organizzazione delle particelle di grafene nella matrice polimerica. L’aspetto particolarmente innovativo di questo progetto è nell’ingegnerizzazione dell’interfaccia tra le particelle di grafene, per permettere un’efficiente trasferimento del calore attraverso il reticolo tridimensionale di particelle altamente conduttive. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, il progetto ha un approccio multidisciplinare che integra competenze chimiche, fisiche ed ingegneristiche. I risultati del progetto Intherm contribuiranno alla comprensione dei fenomeni di trasmissione del calore in materiali complessi e porteranno ad una nuova generazione di materiali caratterizzati da una combinazione di alta conducibilità termica, facile processabilità, tenacità e resistenza alla corrosione.
