Dalla pulizia dei tombini a quella dei parcheggi del Cristo
Sono il presidente di Sel, Penna, e il capogruppo Pdl Fabbio, a portare all'attenzione del Consiglio comunale e dell'amministrazione le condizioni dei tombini e delle caditoie della città che creano seri problemi in caso di piogge abbondanti e la "mancata pulizia" dei parcheggi a raso di alcune strade del quartiere Cristo, zona 14
Sono il presidente di Sel, Penna, e il capogruppo Pdl Fabbio, a portare all'attenzione del Consiglio comunale e dell'amministrazione le condizioni dei tombini e delle caditoie della città che creano seri problemi in caso di piogge abbondanti e la "mancata pulizia" dei parcheggi a raso di alcune strade del quartiere Cristo, zona 14
ALESSANDRIA – Che le caditoie e i tombini in città non siano puliti e creino dei problemi alla rete fognaria dell’intera città è assodato. Ad esserne un esempio sono stati anche gli ultimi eventi atmosferici avversi: piogge abbondanti e forti temporali che portano a veri e propri “allagamenti” delle strade e di alcune zone in particolare della città. Infatti a fare da “tappo” soprattutto lungo i viali alberati sono proprio le foglie che cadono nei tombini….e che nessuno si preoccupa di raccogliere prima. A tornare a parlare di “pulizia” non sono solo gli alessandrini al bar al mattino o a lavoro tra colleghi, o ancora tra vicini di casa: c’è anche il presidente del gruppo di maggioranza di Sinistra Ecologia e Libertà, Renzo Penna. Che ha presentato un’interpellanza su questa materia proprio in sede di Consiglio comunale tenutosi ieri, martedì 23 settembre. “Fino al 2012 era un compito di Amiu – spiega Penna – E ora? Chi si occupa di questo servizio che, nella sua semplicità, è di fondamentale importanza per l’intero sistema fognario cittadino? Riaffidiamo ad Amiu, forse in difficoltà oggi. Oppure ad Amag?”.
“A nessuna delle due. Mi permetto di escluderle entrambe” gli risponde il vicesindaco Giancarlo Cattaneo. Che predilige la strada di un possibile accordo affinchè una vera e propria pulizia programmata delle caditoie venga affidata all’Ato6. Questo perchè le altre due realtà non avrebbero – come non hanno già oggi – i mezzi. “I due auto-spurghi dell’Amiu sono fuori uso e userebbe pertanto gli stessi mezzi che oggi usiamo noi per il servizio che da quando non viene più svolto dall’azienda di raccolta rifiuti viene fatto solo in ‘situazioni di emergenza’ e non con programmazione ordinaria e calendarizzata….come dovrebbe essere fatto”. Questo per una questione di “economia” imposta dalla Spending Review, oltre che dalle difficoltà con cui già Palazzo Rosso deve fare i conti da solo. “Fino al 2012 con Amiu si trattava di un servizio extra Tia. Perciò per le prestazioni di un anno il servizio veniva a costare al Comune 50 mila euro – ha spiegato il vicesindaco Cattaneo – Mentre con l’attività internalizzata e nel solo caso di urgenza, il costo per un biennio (2013/2014) è stato di 45 mila euro”. Solo così si risparmia.
