Alessandria: la miglior città nella quale vivere
Gli alessandrini passano per cronicamente musoni, pronti a lamentarsi per qualsiasi cosa e incapaci di difendere la propria città quando se ne parla, specialmente con chi viene da fuori. Proviamo allora a trovare 10 ragioni, con un po di ironia, per la quali la nostra possa essere considerata la migliore città al mondo
Gli alessandrini passano per ?cronicamente musoni?, pronti a lamentarsi per qualsiasi cosa e incapaci di difendere la propria città quando se ne parla, specialmente con chi ?viene da fuori?. Proviamo allora a trovare 10 ragioni, con un po? di ironia, per la quali la nostra possa essere considerata la migliore città al mondo
ALESSANDRIA – Ebbene, probabilmente è tutto vero: molti di noi hanno ormai sviluppato un’abilità speciale nel denigrare la nostra città. A volte però bisogna essere capaci di osservare le cose da un altro punto di vista, farsi contagiare da un po’ di ottimismo, sforzarsi di vedere il bello e di ricercarlo con pervicacia anche quando per farlo occorre strabuzzare gli occhi. Oggi raccolgo questa sfida e provo, tra il serio e il faceto, a indicare le 10 ragioni per cui Alessandria per me può essere considerata la città perfetta nella quale vivere. E voi? Siete capaci di trovare 10 ragioni per cui Lisòndria si possa considerare una prima scelta? Coraggio… una sfida vi attende. Inviate le vostre 10 ragioni (o 5, o almeno 3, suvvia) a redazione@alessandrianews.it
1) Skyline da mozzare il fiato
Chi passa dalla zona di Spinetta per entrare in città, specialmente di sera, troverà ad attenderlo uno spettacolo da mozzare il respiro. A metà tra un enorme parco giochi e il profilo di una “city” che nulla ha da invidiare a New York o Las Vegas il tripudio di luci si può scorgere già a chilometri di distanza. Una presentazione così le altre città se la sognano…
Non vi basta? Abbiamo il terzo campanile della Cattedrale più alto d’Italia (ok, non è proprio il primo, ma gli altri due si può sempre trovare il modo di tirarli giù, no? L’abbiamo fatto con il nostro storico ponte Cittadella, potremmo dare una mano anche ad altri a sbarazzarsi dei propri ruderi…)
2) Saggezza insuperabile
Alessandria, dati alla mano, è una delle città più anziane della provincia. La provincia è una delle province più anziane del Piemonte. Il Piemonte è una delle regioni più anziane d’Italia. L’Italia è uno dei Paesi più anziani del mondo. Ergo, Alessandria è una delle città più anziane del mondo: quanta saggezza. La nostra città pullula di nonni con tante storie da raccontare, esperienza da trasmettere, buoni consigli da dispensare. E sono lì. Basta sedersi e ascoltare.

“Deprimit elatos levat Alexandria stratos”. Lo conoscete? “Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili”. Non saprei scegliere motto migliore per la mia città ideale. Basterebbe solamente cominciare ad applicarlo. Ogni giorno, in tutte le interazioni che avvengono in città. Sai che rivoluzione?
4) Le dimensioni contano…
Circa 90 mila abitanti, né troppo piccola né troppo grande. Tutti i servizi di una città medio grande con tutte le comodità (e la sicurezza, checché ne dica qualcuno) di una città medio piccola. Si può andare ovunque a piedi o con i mezzi pubblici in poco tempo. Ok, ho detto che si può, non che chi vive ad Alessandria lo faccia davvero. Ma volendo si può.
5) Evviva il triangolo
Se le dimensioni sono importanti, lo è anche la collocazione. Fin da piccolo mi sono sempre sentito ripetere che siamo fortunati perché siamo a circa un’ora di strada da Genova, Milano e Torino, 3 delle città più importanti, vive e ricche di storia e arte di tutta Italia. E siamo circondati dal Monferrato. Basta fare un passo fuori casa e possiamo godere di colline (patrimonio dell’Umanità) che vengono a visitare partendo dal Giappone. Insomma, sono sincero: se mi dicessero “vuoi vivere in un luogo del genere?”, e me lo descrivessero così, io direi sì a occhi chiusi. Specialmente se questo volesse dire andar via da Alessandria…
6) Ogni giorno una sfida
Siamo in dissesto, quante volte ce lo siamo sentiti ripetere? Abbiamo tutto da rifondare. Dobbiamo lavorare sul trovare buone ragioni perché i giovani restino, dare una speranza a commercianti e imprenditori, costruire una rete museale degna di questo nome, ricostruire un rapporto fra la città e i suoi fiumi, dar vita a una rete di mobilità realmente sostenibile, ricostruire un centro città che invogli le persone a uscire la sera, integrare meglio le periferie. Insomma, c’è praticamente ancora tutto da fare (o da rifare). Chi non vorrebbe vivere in un luogo stimolante? Con tutte queste sfide, Alessandria è il campione dei luoghi stimolanti. Ogni giorno ti svegli e sai che dovrai correre, che chi si siede in una città come la nostra è perduto. Non esiste rimedio naturale migliore contro la pigrizia. E ci sono praterie da solcare per chi vuole migliorare le cose…

Mentre ci si arrovella su come garantire alle donne una giusta presenza nei ruoli che contano all’interno delle istituzioni, Alessandria è all’avanguardia con fiocchi rosa appesi fuori alle porte di sindaco, prefetto, presidente del tribunale (e fino a poco tempo fa anche direttore del carcere di San Michele). Insomma, forse siamo l’unica città in Italia che può vantare un record simile. Non è detto che essere governati da donne sia sempre meglio, ma per me avere solo uomini al potere è sicuramente un male. Alessandria contribuisce ad alzare la media nazionale di donne al comando. L’idea mi piace.
8) Una città elegante e ricca di mistero
Il grigio è un colore considerato “dai più” molto elegante. Noi siamo elegantissimi. La città d’inverno si colma d’eleganza quando la nebbia l’ammanta, come un velo. Sa intrigarti con quel suo perenne vedo e non vedo, con il mistero dietro ogni angolo, con quella coltre spessa di grigio indistinto che non può che stimolarti la fantasia e aiutarti a tenere attiva la memoria. La nebbia è un dono divino. Quante mattine passate a sussurarsi: “Ma dov’era la piazza? Beh, mi pare fosse da questa parte. Dammi la mano altrimenti ci perdiamo”. La nebbia oltre a essere elegante è anche complice di tanti amori nati dal bisogno di non perdersi fra le sue pieghe. E per alcuni è stata perfino segreta alcova.
9) Perché non Alessandria?
Attenzione alla sindrome dell’“erba più verde nel prato del vicino”. Della città conosciamo i difetti meglio di chiunque altro, ma non conosciamo altrettanto bene i difetti della altre città e questo potrebbe farcele idealizzare un po’. Chi viene in città per la prima volta è spesso capace di farmi notare tante cose positive di Alessandria che io di solito non noto. Volete sapere quali? No: trovate anche voi degli inguaribili ottimisti da invitare…

Sì, proprio tu che leggi. Sei ancora qui no? Che sia perché “Alessandria è la tua città”, nella quale sei nato, perché la ami profondamente o perché sei “costretto” a rimanerci da ragioni esterne, sei un patrimonio capace di rendere Alessandria davvero la città migliore del mondo. Se è vero, come è vero, che ogni persona è unica e irripetibile, allora tu sei assolutamente insostituibile e ogni giorno che passi qui puoi fare in modo, con il tuo contributo, che ciò che potrebbe essere migliore lo sia. Ogni singolo giorno. In tutto ciò che fai. So che come chiusura dell’articolo fa tanto “vincere facile”, ma è la verità. Se tutti ci impegnassimo un po’ di più a fare bene ciò che è in nostro potere Alessandria, ne sono convinto, potrebbe davvero essere la città migliore possibile nella quale vivere. Sta a noi. E avere questa possibilità, al giorno d’oggi, è una fortuna immensa. Tante persone non ce l’hanno. Scappano dai loro Paesi martoriati sognando di trovare un luogo come Alessandria. Pensaci.