I fondi consigliari destinabili a “situazioni di emergenza”
Modificati alcuni articoli del Regolamento del Consiglio comunale. Viene integrata la richiesta del'Idv di poter destinare parte del fondo o l'intera somma (500 euro del presidente del gruppo e i meno di 200 euro dei consiglieri all'anno) a situazioni come l'emergenza abitativa, ambientale o sociale
Modificati alcuni articoli del Regolamento del Consiglio comunale. Viene integrata la richiesta del'Idv di poter destinare parte del fondo o l'intera somma (500 euro del presidente del gruppo e i meno di 200 euro dei consiglieri all'anno) a situazioni come l'emergenza abitativa, ambientale o sociale
ALESSANDRIA – Alcune importati modifiche al Regolamento del Consiglio comunale sono state portate all’attenzione della commissione Affari Istituzionali e dovranno poi trovare il consenso dell’intero Consiglio. Ma intanto per alcuni commissari, come Domenico Di Filippo del Movemento 5 stelle si può già parlare di uno stato di “liberazione”: “finalmente dopo tanto tempo siamo arrivati ad approvare queste modifiche”. Gli articoli in questione sono il 28 e il 64 e nel dettaglio si tratta da un lato del fondo a disposizione dei diversi gruppi politici che siedono in Consiglio e della loro possibile destinazione e dall’altro della “trasparenza” delle decisioni e delle questioni che riguardano le società partecipate.
Il fondo assegnato ad ogni gruppo consiliare per spese e attività di tipo istituzionale (come acquisto o stampa di pubblicazioni; spese postali; carte e valori bollati; organizzazione e partecipazione a convegni, riunioni o incontri; rappresentanza; spese di trasferimento, ristorazione e alberghiere dei consiglieri per lo svolgimento della loro attività istituzionale e di terzi partecipanti che li accompagnano alle iniziative di interesse del gruppo) è di 500 euro annui per il presidente del gruppo e per il vicepresidente del Consiglio; mentre i consiglieri hanno a disposizione poco meno di 200 euro all’anno. Una cifra complessiva – per tutto il Consiglio – che si aggira sui 10 mila euro destinati ai nostri politici, “vincolati alle spese istituzionali”. Oggi si aggiunge una nuova possibilità, voluta e portata avanti con forza dal gruppo dell’Italia dei Valori e in particolare dalla lettera aperta che era stata presentata ancora nel 2013 dal presidente Simone Annaratone. “La richiesta – in linea con i doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale – prevede che ogni presidente di gruppo consiliare possa scegliere uno o più vincoli di destinazione per una parte o per la totalità del proprio fondo annuale, da trasferire a particolari situazioni di criticità che la comunità si è trovata a dover affrontare, come situazioni di emergenza abitativa, piuttosto che ambientale o sociale”. Grande soddisfazione per il capogruppo dell’Idv, che aveva destinato il proprio fondo proprio al’emergenza abitativa lo scorso anno: “un passo in avanti, che avvicina il Consiglio comunale alla città” è stato il commento di Annaratone.
