“Ginevra deve fare l’infusione”. La famiglia fa ricorso al Tribunale
Dopo il caso di Federico, che dopo tre mesi di attesa ha ricevuto una nuova infusione secondo il metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia, la famiglia di Ginevra torna a far sentire la propria voce: "Abbiamo presentato un ricorso al tribunale, è assurdo che la vita della nostra bambina dipenda dalla discrezionalità di un giudice"
Dopo il caso di Federico, che dopo tre mesi di attesa ha ricevuto una nuova infusione secondo il metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia, la famiglia di Ginevra torna a far sentire la propria voce: "Abbiamo presentato un ricorso al tribunale, è assurdo che la vita della nostra bambina dipenda dalla discrezionalità di un giudice"
ALESSANDRIA – Pochi giorni fa la notizia: “Stamina, dopo 3 mesi ripartono le infusioni Intervento su Federico, bimbo di 3 anni” titolava Il Fatto Quotidiano facendo riferimento al caso di un bimbo livornese affetto dalla Leucodistrofia di Krabbe. La stessa malattia che ha colpito Ginevra Arnieri, che dopo aver ricevuto il “sì” di Stamina aveva iniziato le infusioni secondo il discusso metodo Vannoni. Il 18 dicembre, quando già la sperimentazione era stata fermata dal Ministro Lorenzin e la cura, secondo il Decreto Balduzzi, era consentita solo a coloro i quali avessero già iniziativo la terapia, Ginny era stata sottoposto all’ultima infusione. “Non so cosa pensare di Vannoni, ma le infusioni stanno funzionando” – aveva detto Veronica a febbraio, poco prima della data in cui si sarebbe dovuta svolgere l’infusione successiva.
Da allora, però, a Ginevra, così come agli altri pazienti trattati secondo il metodo Stamina era stato negato l’accesso alle cure. Fino a sabato 7 giugno.
“Per Federico la cura è ricominciata grazie a un’ordinanza del Tribunale di Pesaro – spiega Veronica – non capiamo per quale motivo per Ginevra, invece, tutto sia fermo”.

La famiglia ha consegnato un nuovo ricorso al tribunale di Alessandria “perchè Ginevra possa ricevere, come le spetta, la sua quinta infusione” e intanto continua a farsi sentire la vicinanza del persone che sulla pagina facebook “Un sorriso per ginevra”, e su twitter ontinuano ad esprire la propria solidarietà.