“Non c’è amore sprecato”: dodici storie di straordinaria normalità
Giovedì 17 aprile a Cultura e Sviluppo la presentazione del libro ideato da Maurizio Loman a Mara Mayer: storie di piemontesi generosi e fantasiosi, seppur orgogliosamente pragmatici, che vogliono trasmettere un messaggio di positività in particolare ai giovani
Giovedì 17 aprile a Cultura e Sviluppo la presentazione del libro ideato da Maurizio Loman a Mara Mayer: storie di piemontesi generosi e fantasiosi, seppur orgogliosamente pragmatici, che vogliono trasmettere un messaggio di positività in particolare ai giovani
Il libro racconta dodici brevi storie di straordinaria normalità. Sono storie di quella normalità che dovrebbe costituire la base della convivenza civile, vite di persone che vivono la loro quotidianità nell’essere utili a se stessi e agli altri. Uomini e donne piemontesi di varia estrazione sociale che hanno avuto la tempra e il coraggio di trasformare una vita color cenere in una vecchiaia colorata ardente e motivata. Persone non più giovani che ci confermano la validità della frase di Maurice Chevalier: “la vecchiaia non è poi così male se considerate l’alternativa…”
Ci sono l’imprenditore, il medico, l’artigiano pasticcere, lo sportivo, il contadino, la maestra. Storie di piemontesi generosi e fantasiosi, seppur orgogliosamente pragmatici, che vogliono trasmettere un messaggio di positività in particolare ai giovani. Le sole donne extra-piemontesi, ma con un solido legame al nostro territorio per avervi lavorato nel dopoguerra, sono le mondine di Novi di Modena. Ideatore dell’iniziativa è Maurizio Molan che insieme a Mara Mayer, che ha raccontato i volti delle persone e coordinato il progetto grafico, Massimo Brusasco, Silvano Cabella, Francesco Molan, Renzo Zavaroni e Maria Teresa Zunino hanno raccolto le storie.
“Non è stato difficile – dice Maurizio Molan – si è trattato semplicemente di trovare una sedia, sedersi e ascoltare”. Come sostiene Giulio Massobrio nella prefazione “gli autori partono dalla convinzione della validità dell’esempio. Se racconti storie positive, ci dicono, cresci tu e crescono coloro che le ascoltano e le leggono. Ma è soprattutto – prosegue Massobrio – ai più piccoli, ai bambini che queste storie vanno raccontate. Queste e altre storie che i nonni e i genitori posseggono come patrimonio ereditato e vissuto in prima persona…”.
Non c’è amore sprecato è una pubblicazione fuori commercio edita in 7.000 copie e stampata a cura di Cerchio Aperto Cooperativa Sociale Onlus di Canelli il cui direttore è Maurizio Bologna. Essa sarà distribuita gratuitamente alle Università della Terza Età del Piemonte, ai circoli, ai patronati, alle case di riposo per anziani, alle scuole.