Il segretario generale Formichella lascia Palazzo Rosso

 ALESSANDRIA – Dal primo aprile 2014 resterà vacante la posizione del segretario generale di Palazzo Rosso: Giuseppe Formichella dopo un anno e mezzo dalla sua nomina lascia il Comune di Alessandria per andare a ricoprire l’incarico di segretario della Provincia di Torino. L‘atto di nomina della Provincia del capoluogo piemontese riporta la data 12 marzo: il presidente della Provincia di Torino infatti dal dicembre 2013 con una nota al Ministero dell’interno Gestione Albo dei Segretari Comunali e Provinciali ha attivato il procedimento di nomina per il Segretario titolare dell’Ente provinciale, visto il collocamento a riposo del precedente, dottor Benedetto Buscaino.

All’amministrazione provinciale torinese sono pervenute 38 manifestazioni di interesse alla nomina, “corredate da curricula”: tra tutte, il segretario Giuseppe Formichella è stato valutato come il soggetto in possesso dei requisiti professionali più rispondenti alle esigenze della Provincia di Torino: “dotato della necessaria esperienza, competenza di lavoro e di cultura, nonché delle doti e caratteristiche personali tali da renderlo idoneo a ricoprire questo incarico…idoneità ampiamente desumibile dal curriculum presentato”. Dal primo aprile – e non è uno scherzo, un “pesce d’aprile” – quindi il dottor Formichella occuperà il ruolo di Segretario generale della Provincia di Torino di classe 1A. Chi prenderà il suo posto? Ancora non è dato saperlo e non circolano ancora nomi “papabili”. Per tutti coloro iscritti all’Albo e che presentano i requisiti idonei, sarà possibile depositare la propria domanda e il proprio curricula: le domande verranno poi valutate, attraverso colloqui, dall’amministrazione comunale che farà la propria scelta sulla base delle competenze e delle necessità per l’Ente.

Intanto sull’Albo pretorio del Comune di Alessandria è stato pubblicato il “decreto” che il sindaco Rita Rossa deve adottare per la “valutazione del segretario generale Formichella per l’anno 2013” che determina quindi la misura della quota retributiva di risultato da riconoscere al segretario per l’anno appena trascorso, sulla base di una tabella/schema elaborato e valutato direttamente dal primo cittadino che tiene conto di alcuni aspetti come la “competenza professionale”, le “capacità organizzative”, la “capacità direttiva” e quella “gestionale”. In base al punteggio finale la quota retributiva erogata può essere nulla, pari al 50% della misura massima, pari all’80% della misura massima oppure con punteggio massimo pari al 100%.