I grigi incontrano il Santarcangelo, pochi gol ma difesa di ferro
La partita ora si gioca anche nelle aule del tribunale per marchio e nome
Home
Alessandro Francini  
14 Marzo 2014
ore
00:00 Logo Newsguard

I grigi incontrano il Santarcangelo, pochi gol ma difesa di ferro

Altra trasferta romagnola dopo quella fortunata di Forlì. Poluzzi, Cammaroto e Spighi tornano a disposizione. D'Angelo non crede alla crisi dei padroni di casa, che a febbraio hanno tesserato l'ex attaccante mandrogno Martini

Altra trasferta romagnola dopo quella fortunata di Forlì. Poluzzi, Cammaroto e Spighi tornano a disposizione. D'Angelo non crede alla crisi dei padroni di casa, che a febbraio hanno tesserato l'ex attaccante mandrogno Martini

ALESSANDRIA – Sta per concludersi il mese “di ferro” dei grigi, che nel giro di cinque partite hanno incontrato ben tre delle formazioni che attualmente si trovano tra le prime quattro in classifica. Domenica tocca al Santarcangelo, così le squadre di “prima fascia” affrontate diventano quattro in sei incontri. Inutile nascondersi, con Spal e Renate poteva andare decisamente meglio, ma la vittoria con la capolista Bassano Virtus arrivata dopo il successo esterno a Forlì ha portato una bella iniezione di fiducia in tutto l’ambiente.

Il Santarcangelo non si può certo definire in un buon momento; non vince, infatti, dalla trasferta del 5 gennaio a Forlì, dopodichè ha inanellato una serie impressionante di pareggi, ben 7 in 9 partite, più le due sconfitte con Castiglione e Spal. Le ottime prestazioni del girone di andata hanno comunque permesso ai romagnoli di vivere un po’ di rendita e di non perdere troppo terreno in classifica, pur bruciando quel bel vantaggio nei confronti delle dirette inseguitrici che ora sono tutte lì appaiate a metter pressione.

In casa grigia buone notizie. Torna infatti a disposizione Poluzzi, e per Cammaroto sembra più sì che no per un posto da titolare nella difesa che sarà schierata domenica pomeriggio. Tra i pali potrebbe rimanere però Servili, che di certo non ha fatto rimpiangere l’ex Giacomense. Viste le squalifiche di Romano e Sirri (che deve scontare l’ultima giornata) gli altri due difensori saranno Mariotti e Sabato, con Pappaianni unico di ruolo in panchina. A centrocampo torna al suo posto capitan Cavalli, così come Spighi, fermato nella notte tra sabato e domenica scorsi da un’influenza intestinale. In attacco probabile riconferma per Rantier e Marconi.

Nel Santarcangelo dell’ex grigio Martini rientrano dalla squalifica i due centrali Fedi e Garaffoni, più il terzino destro Beccaro. Al di là del momento poco positivo la formazione gialloblu è ricca di uomini di esperienza e di talento. Solo per fare alcuni nomi, il già citato Garaffoni, classe ’76 con alle spalle una lunga carriera tra i campi di C1 e C2, il terzino sinistro Giovanni Rossi, ex di Foligno e Spal, il giovane Dimitri Bisoli, classe ’94, figlio di Pierpaolo, ex serie A ed ora allenatore del Cesena; e l’attaccante 32enne Ivan Graziani, che rientra da un infortunio e dovrebbe partire dalla panchina. Il punto forte dei romagnoli è certamente la difesa, solo 16 gol subiti in 27 partite, la migliore del campionato. L’attacco, invece, soprattutto dall’inizio del girone di ritorno, fa fatica a concretizzare, e i 5 gol nelle ultime 10 partite ne sono un chiaro esempio.
Nota di colore: in questi giorni si deciderà il nome della mascotte dell’Alessandria, l’orso è infatti ancora senza nome. La rosa è ristretta a sei possibilità: Grisòn, Adoss, Lisandro, Bruno, Ettore o Alessandrino.


Santarcangelo (4-3-1-2): Nardi; G. Rossi, Fedi, Garaffoni, Beccaro; Urso, Bisoli, Obeng; Papa; Pasi, D’Antoni. A disp.: Calderoni, Bassoli, Cola, Mariani, P. Rossi, Martini, Graziani. All.: F. Fraschetti
 

Alessandria (3-5-2): Servili (Poluzzi); Mariotti, Cammaroto, Sabato; Spighi, Cavalli, Baiocco, Valentini, Mora; Marconi, Rantier. A disp.: Poluzzi (Servili), Pappaianni, Tanaglia, Sampaolesi, Scotto, Taddei, Morga. All.: L. D’Angelo
 

Arbitro: A. Greco di Lecce

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione