Gli effetti curativi del miele in un saggio internazionale
Home
Redazione - redazione@alessandrianews.it  
8 Marzo 2014
ore
00:00 Logo Newsguard

Gli effetti curativi del miele in un saggio internazionale

Elia Ranzato e Simona Martinotti, post-doc del Disit, hanno curato la recente pubblicazione. Test e studi clinici dimostrano che il miele accelera la guarigione di lesioni, ferite, ulcere e ustioni

Elia Ranzato e Simona Martinotti, post-doc del Disit, hanno curato la recente pubblicazione. Test e studi clinici dimostrano che il miele accelera la guarigione di lesioni, ferite, ulcere e ustioni

ALESSANDRIA – Una recentissima pubblicazione della casa editrice Nova Science Publisher getta una nuova luce sulle proprietà curative del miele ed è in parte targata Università del Piemonte Orientale. Elia Ranzato e Simona Martinotti, entrambi post-doc presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale hanno pubblicato come editors un saggio di contributi di autori internazionali dal titolo Cellular and Molecular Mechanisms of Honey Wound Healing (Meccanismo cellulari e molecolari nella cura delle ferite con miele).

Con il termine “ferita” si intende una lesione anatomica e funzionale, dovuta ad un trauma o un incidente; la capacità di riparare una lesione, ricostituendo il tessuto danneggiato, con le stesse caratteristiche che aveva prima, è alla base della rigenerazione. La guarigione delle ferite è così un elemento molto importante per la cura della pelle e i composti naturali capaci di favorire questo processo sono particolarmente interessanti. Sin da tempi molto antichi, il miele è stato usato non solo come dolcificante naturale ma anche a scopo terapeutico e per la protezione della salute. Storicamente, il miele era noto per il trattamento di diversi tipi di lesioni, come ferite, ustioni e ulcere. Più recentemente diversi studi e test clinici hanno dimostrato che il miele può accelerarne la guarigione.

“Gli effetti cicatrizzanti del miele – chiarisce il dottor Ranzato – sono associati ai suoi alti livelli di viscosità e osmolarità, al pH acido e alla presenza di acqua ossigenata. Tuttavia, questi fattori non spiegano completamente l’attività rigenerativa del miele. Questo libro, con contributi di esperti internazionali (dall’Australia agli Usa, dal Qatar alla Nigeria) esplora per la prima volta i dati che si stanno accumulando circa gli effetti benefici del miele, andando oltre le proprietà antisettiche, suggerendo così il coinvolgimento di meccanismi fisiologici specifici”.

Il saggio si trova nella pagina “What’s Special for March” della casa editrice Nova Science Publishers.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione