Atm precisa: “per ora resta in vigore il vecchio accordo”
Torna il sereno in Atm tra azienda e il maggior sindacato, Filt Cgil, che aveva bocciato l'accordo sulla cassa integrazione in deroga differenziata per settori. La proposta avanzata da Cgil dovrà passare al vaglio del tavolo con gli altri sindacati. Atm: "nessun nuovo accordo per ora, si trattava di una procedura di raffreddamento" [AGGIORNAMENTO]
Torna il sereno in Atm tra azienda e il maggior sindacato, Filt Cgil, che aveva bocciato l'accordo sulla cassa integrazione in deroga differenziata per settori. La proposta avanzata da Cgil dovrà passare al vaglio del tavolo con gli altri sindacati. Atm: "nessun nuovo accordo per ora, si trattava di una procedura di raffreddamento" [AGGIORNAMENTO]
ALESSANDRIA – Atm precisa: “nessun nuovo accordo, per ora resta in vigore quello del 14 febbraio”.
“In merito alle notizie errate comparse su vari giornali cittadini a proposito dell’accordo sulla Cassa integrazione in deroga sottoscritto in data 14/02/2014 da FIT CISL, UILTR e SILT, si precisa che tale accordo è l’unico in vigore fino al 31/03/2014 e che nessun nuovo accordo sulla CIG in deroga è stato sottoscritto con la Filt Cgil.
A seguito dell’avvio da parte della Filt Cgil, non firmataria dell’accordo del 14/02/2014, di una “Procedura di raffreddamento ai sensi dell’art. 2 punto C della delibera n. 02/13 del 31.01.2002”, l’Azienda ha convocato questa organizzazione sindacale in data 24/02/14 e nel corso dell’incontro ha preso atto delle proposte avanzate e si è resa disponibile a valutarle, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, nelle prossime riunioni che dovranno portare alla firma di un nuovo accordo per proseguire la Cassa integrazione in deroga a partire dal 01/04/2014.
Torna il sereno nei rapporti tra Filt-Cgil e i vertici Atm, dopo l’incontro previsto dalla procedura di raffreddamento. Solo una settimana fa i sindacalisti della Cgil avevano abbandonato il tavolo della trattativa e bocciato di fatto l’accordo sottoscritto, invece, dagli altri sindacati, Uil, Cisl e Sital. Un accordo che Giuseppe Santomauro, della segreteria Filt, aveva definito “iniquo” perchè prevedeva differenziazioni tra diversi settori “nonostante non si registri esubero di personale nei settori invece colpiti”.
L’applicazione della proposta Atm avrebbe portato un risparmio di 800 mila euro sui costi; quello di Cgil di 700 mila. “Per soli 100 mila euro di differenza, di fronte ad un ‘buco’ di 2 milioni e mezzo di euro”, si sarebbero però creati “iniquità”.
Ora, il nuovo accordo, intende di “spalmare” la cassa in deroga su tutto il personale.
La proposta iniziale prevedeva l’applicazione della cassa al 25% di riduzione per 26 ausiliari e 17 casseri, 25% ancora per tre autisti, 100% di riduzione per 2 dipendenti, 10% di riduzione per 180 dipendenti. Il nuovo accordo, che dovrà ancora passare al vaglio del tavolo con gli altri sindacati, prevede invece una riduzione del 15% per tutti gli addetti alla casse e gli ausiliari; una riduzione dell’8% per gli autisti, 1 solo dipendente al 100% e un 10% per tutto il personale rimanente. L’azienda ha preso atto delle proposte e l’impegno a riportarle alle prossime riunioni sindacali.
Alla riunione era presente per l’azienda l’amministratore delegato Ezio Bressan e il presidente Gianfranco Cermelli (nella foto). Per Filt Cgil il segretario Raffaele Benedetto e Giuseppe Santomauro.
Il segretario generale Benedetto ha chiarito nuovamente come “le proposte della Filt Cgil non si discostano troppo da quelle sottoscritte con l’azienda” con la differenza che quelle sindacali “rendono più equo per tutti i lavoratori l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale”.
“Questo nuovo accordo – aggiunge Santomauro – sottoscritto segna, il giorno prima del nostro congresso di categoria, un segnale importante per tutti i lavoratori, la dirigenza Atm come sempre da quando insediata ha dimostrato grande sensibilità e senso di responsabilità, per questo la Filt Cgil non impugnerà invalidando l’accordo in vigore pur non sottoscrivendolo”.