“La ‘ndrangheta sul territorio è un fatto assodato”
Sottoposto alla misura di sorveglianza speciale l'imprenditore tortonese Ruberto: a suo carico elementi che lo ricondurrebbero alla malavita organizzata. Indagine condotta in sinergia tra le forze dell'ordine, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri
Sottoposto alla misura di sorveglianza speciale l'imprenditore tortonese Ruberto: a suo carico elementi che lo ricondurrebbero alla malavita organizzata. Indagine condotta in sinergia tra le forze dell'ordine, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri
ALESSANDRIA – Un’indagine partita dalla Guardia di Finanza e che ha visto poi il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine del territorio, Carabinieri e Polizia di Stato, ha portato il tribunale di Alessandria a confermare la richiesta della questura dell’applicazione della legge 159 del 2011 (leggi antimafia e misure di prevenzione) a carico dell’imprenditore tortonese Francesco Ruberto. L’uomo, titolare o socio di maggioranza di diverse imprese operanti nel settore edile e della movimentazione terra, era già stato colpito questa estate da un provvedimento di interdizione da bandi e gare pubbliche emesso dal Prefetto di Alessandria. A carico di Ruperto – come hanno illustrato il questore Mario Della Cioppa, insieme al dirigente della Divisione Anticrimine, Alessandro Perugini, al comandante provinciale dei Carabinieri, Alessandro Della Nebbia, accompagnato dal comandante della Compagnia di Alessandria, Massimiliano Girardi e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Antonio Borgia – sarebbero emersi diversi elementi che ne legano il nome ad ambienti della ‘ndrangheta calabrese.
L’indagine è partita da una intestazione fittizia di un’automobile da parte di Ruberto, acquistata da Aldo Galianò, su cui pesa l’accusa di estorsione, allo scopo di evitare un sequestro disposto dalla procura di Reggio Calabria. Accertamenti successivi hanno portato a scoprire come tra i dipendenti del tortonese figurasse Antonino Dittto, il cui nome è legato alla vicenda di Giuseppe Strangio. Sarebbero inoltre state dimostrate, attraverso intercettazioni telefoniche, relazioni con Carmine Verterame, attualmente in carcere a Novara per associazione mafiosa. Risulterebbe che Verterame influenzasse di fatto alcune attività di Ruberto, legate alla compravendita di immobili.
Tutti elementi che hanno portato il questore Della Cioppa a chiedere al tribunale l’emissione di un provvedimento di prevenzione della sorveglianza speciale in forza del quale a Ruberto è stato imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di Tortona per tra anni e una cauzione di 10 mila euro. “E’ ormai assodato come la malavita non sia più ‘coppola e lupara’ ma abbia ramificazioni nel tessuto economico piemontese e della provincia, come testimoniano anche le operazioni Albachiara e Minotauro che hanno visto coinvolti anche persone del territorio”, ha sottolineato il dirigente della divisione Anticrimine Perugini.
I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno sottolineato, poi, l’importanza della sinergia e della collaborazione, anche su spinta del prefetto Romilda Tafuri. “Abbiamo competenze e forze per garantire la massima attenzione anche per il futuro”, ha detto il comandante Della Nebbia.
“E’ nostro obiettivo comune – ha sottolineato il questore Della Cioppa – bloccare chi non rispetta la legge”.
Ruberto è titolare o socio maggioritario di un importante gruppo aziendale al quale si riconducono le diverse ditte: la Idrotecnica Di Ruberto Francesco i.i. con sede a Tortona (AL), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di altri materiali da costruzione; Immobiliare Patrizia S.r.l. con sede in Tortona (AL), esercente l’attività di compravendita di beni immobili effettuata su beni propri; Ruberto Francesco & C. S.a.s. con sede in Tortona (AL), esercente l’attività di gestione stazioni di servizio, distribuzione carburante e ristorazione; Ruberto S.r.l. con sede in Tortona, operante nel settore immobiliare e dell’edilizia, gestita in prima persona, ma fittiziamente intestata al figlio Daniele; Immobiliare Gierrebi s.r.l., con sede in Novi Ligure (AL), operante nel settore immobiliare e dell’edilizia.