Classifica sindaci: Rita Rossa all’ultimo posto

 ALESSANDRIA – Un crollo generale dei consensi per i politici delle amministrazioni locali e regionali. Che si fa sentire però ancora più pesante per la città di Alessandria: questo è quanto emerge dalla classifica stilata da Il Sole24Ore. Il sondaggio Ipr Marketing come ogni anno si occupa di analizzare il “gradimento” dei sindaci d’Italia. Per ogni città il sondaggio ha interpellato 800 elettori. La domanda è stata unica per tutti: “se si fosse votato il giorno dell’intervista il consenso sarebbe stato a favore o contro?”.
Un malcontento generale che fa però crollare il primo cittadino di Alessandria, Rita Rossa, in ultima posizione (posizione 101) a pari merito con il sindaco di Taranto, Ippazio (Ezio) Stefano. Oggi il sindaco Rossa avrebbe il 40% dei consensi, con un 28% in meno di gradimento rispetto al giorno delle elezioni del 2012.

“Il crollo dei consensi, come mostra la classifica – ha commentato il primo cittadino – è innegabile. Non ci si può nascondere dietro un dito….”. Occorre migliorare! Questo sembra essere il motto-intento di Rita Rossa, che ironicamente aggiunge “e gli spazi di miglioramento ci sono, vista l’ultima posizione in classifica”. Come a dire: peggio di così non si può. “Non è un caso che il mio nome si trovi a pari merito con il sindaco di Taranto, città in dissesto da anni…”.
Il sindaco – nonostante l’amarezza implicita – però ribadisce un concetto più volte già espresso: “Sapevo che la posta in gioco sarebbe stata questa. Le scelte di questa amministrazione sono state sempre fatte non certo per garantirmi il consenso, ma per ridare speranza alla città”. “Insomma per il risanamento della città, metto in gioco la mia possibile ricandidatura”.
Pur tenendo conto della serietà con cui va letta questa classifica e questa posizione (ultima), il sindaco va avanti per raggiungere il proprio obiettivo, ovvero il risanamento dei conti: “ce la stiamo facendo. A dimostrarlo è il risanamento per 40 milioni che siamo riusciti a portare avanti in un anno e mezzo”. E Rita Rossa sottolinea anche come “ce la stiamo facendo e da soli”: senza aver ricevuto aiuti, “il peso del sacrificio si sente e questa classifica ne è la prova”.  Il crollo dei consensi è comunque generale, ed è proprio anche di altre città italiane: “alla nostra condizione c’è da aggiungere la situazione nazionale che fluttua in uno stato di confusione”, come dimostrato dal continuo cambiamento di nome delle imposte, dalla poca chiarezza sulle tasse, ecc…. “Ora si riparte con una fase 2….e con un po’ di coraggio in più” ha chiosato il primo cittadino.