La liquidazione dell’ex direttore Atm ammonta a 400 mila euro
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
22 Novembre 2013
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La liquidazione dell’ex direttore Atm ammonta a 400 mila euro

A dare "i numeri" è l'assessore al Bilancio Matteo Ferraris in sede di Consiglio comunale, rispondendo ad una interrogazione del capogruppo dell'Udc, Giovanni Barosini in merito alla liquidazione dell'ormai ex direttore dell'azienda di Trasporto pubblico locale

A dare "i numeri" è l'assessore al Bilancio Matteo Ferraris in sede di Consiglio comunale, rispondendo ad una interrogazione del capogruppo dell'Udc, Giovanni Barosini in merito alla liquidazione dell'ormai ex direttore dell'azienda di Trasporto pubblico locale

 ALESSANDRIA – Sulla “sostanziosa” buonuscita dell’ormai ex direttore dell’Atm, Pierluigi Calizzano se ne era parlato non molto tempo fa, con la dichiarazione da parte dell’attuale presidente dell’azienda, Gianfranco Cermelli, che si tratta di denaro che fa fede “a precedenti accordi contrattuali, presi e che ora sono dovuti”. Ma ieri i “numeri” esatti sono stati specificati dall’assessore al Bilancio del Comune di Alessandria, come risposta – in sede di Consiglio comunale – ad una interrogazione del presidente dell’Udc, Giovanni Barosini proprio in merito a questa liquidazione.
“La voce finale complessiva che va all’ex direttore Calizzano ammonta a 775 mila 920 euro – spiega Matteo Ferraris – Di cui 140 mila euro sono quelli di riscatto della laurea come richiesto dal direttore durante la presidenza a capo dell’azienda di Lumi, nel 2009″. Ma questi, così come altri 16 mila euro di interessi legali e altri 115 mila 500 euro di arretrati di stipendio sono già stati dati a Calizzano. Si devono ancora liquidare, invece, 234 mila euro di indennità supplementare come prevista da contratto e 163 mila di trattamento di fine rapporto per un totale di poco meno di 400 mila euro.
Sotto la faccia sbigottita del consigliere Barosini per le “somme” citate dall’assessore, Matteo Ferraris ha delineato anche il metodo con cui si dovranno affrontare queste “spese”: “è stata proposta, da parte dell’attuale presidente Cermelli, al dottor Calizzano una rinegoziazione, che ad oggi non sembra essere stata accettata. Da qui l’appello dell’assessore al Bilancio, “affinché sia una soluzione da prendere in considerazione da parte dell’ex dirigente”. Ma se così non fosse, “l’altra soluzione è quella di saldare il tutto ma con una rateizzazione per 24 mensilità a partire da gennaio 2014”.

Sul fronte invece aziendale e di gestione del personale, l’Atm vanta la nomina di “modello”. Almeno a detta dell’assessore Ferraris che sempre rispondendo al capogruppo della minoranza sulla “presenza di dipendenti nelle partecipate in base alla reale esigenza delle stesse” e sul tema quindi della razionalizzazione interna, ha ribadito come quello da seguire per il futuro sia il modello utilizzato in Atm, e che “entro la fine dell’anno saranno avanzate delle proposte anche per la filiera dei rifiuti”. 

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