I Grigi a Mantova. D’Angelo cambia modulo?
In vista un possibile 4-3-3 con Mora avanzato come esterno d'attacco al posto di Scotto, affetto da pubalgia. Si affrontano due squadre in crisi che hanno da poco cambiato allenatore. Ad entrambe i tifosi chiedono una prova d'orgoglio
In vista un possibile 4-3-3 con Mora avanzato come esterno d'attacco al posto di Scotto, affetto da pubalgia. Si affrontano due squadre in crisi che hanno da poco cambiato allenatore. Ad entrambe i tifosi chiedono una prova d'orgoglio
Si cambia modulo in casa grigia. Mister D’Angelo in settimana ha abbondantemente utilizzato il 4-3-3, quindi è molto probabile che venga proposto anche nella trasferta di Mantova. Il cambiamento non giunge inaspettato, questo schieramento infatti è già visto a Cuneo nell’ultima parte del secondo tempo. Il mister abruzzese spera che questa scelta possa risultare vincente e produrre quei miglioramenti attesi da troppe domeniche. I tifosi stanno diventando sempre meno indulgenti e il desiderio principale è quello di vedere al “Martelli” di Mantova un’Alessandria finalmente solida, dinamica e brillante. Per la prima volta in questo campionato al seguito della squadra non ci sarà alcun pullman carico di supporters mandrogni, ma è ugualmente sicura la presenza allo stadio lombardo dei tifosi più fedeli, pare infatti che siano state organizzate diverse macchinate.
Per quanto riguarda la formazione in porta confermato Servili, che più passano le domeniche e più sembra tornato titolare fisso, la nuova difesa a 4 con ogni probabilità sarà composta da Mariotti ed uno tra Sirri e Sabato sulle fasce, con al centro Cammaroto e Viviani. Il centrocampo avrà Cavalli come mediano e Spighi e Ferrini come esterni. L’attacco è forse il reparto più incerto, con Taddei unica certezza. Gli altri due uomini potrebbero essere Marconi e Mora, il primo come punta mentre il secondo potrebbe essere avanzato rispetto alla solita posizione ed impiegato come esterno sinistro. Rantier non è comunque tagliato fuori a priori, ma da qualche giornata a questa parte il francese sembra poco lucido nei momenti decisivi e in uno stato di forma, soprattutto mentale, non certo ottimale. Scotto, sassarese di nascita e in questi giorni in continuo contatto con il circolo “Nuraghe” fondato dai residenti in Alessandria di origine sarda per discutere di possibili iniziative benefiche da parte della società grigia in favore delle popolazioni alluvionate, è alle prese con una fastidiosa pubalgia che difficilmente gli consentirà di scendere in campo domenica pomeriggio.
Per quel che riguarda il Mantova la situazione non è molto diversa da quella alessandrina. Anche in casa virgiliana si sono vissuti momenti di difficoltà e una decina di giorni fa, dopo la sconfitta interna con il Delta Porto Tolle, è arrivato il cambio in panchina con Carlo Sabatini (fratello del più noto Walter, direttore sportivo della Roma) al posto di Antonio Sala. Oltre al tecnico è arrivato anche un nuovo direttore sportivo, Pasquale Sensibile, già alla Sampdoria durante la “gestione Ferrara”.
Nella rosa biancorossa fino alla metà di ottobre era presente anche una ex stella del calcio di seria A, il brasiliano Luciano, ex Chievo, Inter e Bologna, ma questioni di budget e di rendimento hanno portato la dirigenza mantovana a decidere per la rescissione anticipata del contratto. Non mancano lo stesso uomini di grande esperienza e dall’elevato tasso tecnico. Il centrale difensivo Olivi, classe 1980, ha giocato per quasi tutta la carriera in serie B vestendo le maglie di Salernitana, Piacenza, Pescara e Grosseto e collezionando oltre 300 presenze. Altro uomo con trascorsi nel campionato cadetto è il difensore 26enne Cesare Rickler, ex di Chievo, Piacenza e Modena e nella rosa del Bologna nella passata stagione, dove però è sceso in campo soltanto in una partita di Coppa Italia. Capitan Spinale è a Mantova da dieci stagioni e il centrocampista centrale Alberto Quadri, dopo aver esordito in serie A nel 2006 con la maglia della Lazio, ha giocato in tutti i restanti campionati professionistici in società quali Spezia, Avellino, Monza, Perugia e Taranto.
Alessandria e Mantova, divise in classifica da un solo punto, sono due realtà che fino ad oggi hanno entrambe deluso le aspettative dei propri tifosi ma, mentre a Mantova dopo la “rivoluzione tecnica” si sono visti chiari segnali di ripresa, ad Alessandria predominano ancora incertezza ed insoddisfazione. I due schieramenti che scenderanno in campo dovrebbero essere i seguenti:
Mantova (4-2-3-1): Festa; Donazzan, Bini, Olivi, Creati; Quadri, Spinale; Floriano, Zanetti, Fortunato; Masini. A disp.: Bavena, Vecchi, Baltieri, Schiavini, Rickler, Alberti, De Respinis.
All.:C. Sabatini
Alessandria (4-3-3): Servili; Mariotti, Cammaroto, Viviani, Sabato (Sirri); Ferrini, Cavalli, Ferrini; Taddei, Marconi, Mora. A disp.: Poluzzi, Sirri (Sabato), Pappaianni, Valentini, Rantier, Scotto.
All.: L. D’Angelo
Arbitro: Sig. G. Bichisecchi di Livorno