Giardini pubblici: la pista di pattinaggio verrà smantellata
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G.B. - giulia.boggian@alessandrianews.it  
22 Novembre 2013
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Giardini pubblici: la pista di pattinaggio verrà smantellata

La condizione di degrado della zona adiacente il Teatro comunale, specie quella della pista di pattinaggio e del "laghetto dei cigni" è stata evidenziata dal consigliere Penna. "La pista verrà rimossa e quel pezzo di viale verrà restituito ai cittadini. Anche il laghetto tornerà a vivere a lavori ultimati agli impianti di tubatura"

La condizione di degrado della zona adiacente il Teatro comunale, specie quella della pista di pattinaggio e del "laghetto dei cigni" è stata evidenziata dal consigliere Penna. "La pista verrà rimossa e quel pezzo di viale verrà restituito ai cittadini. Anche il laghetto tornerà a vivere a lavori ultimati agli impianti di tubatura"

 ALESSANDRIA – Sono tre le aree in condizione di “degrado” nella zona dei giardini pubblici: l’area antistante il Teatro comunale, il laghetto dei cigni e la pista di pattinaggio, ormai chiusa da tempo. Ed è proprio su queste tre parti di città che il capogruppo di Sel, Renzo Penna, ha chiesto spiegazioni all’amministrazione in Consiglio comunale.
“Si tratta di un’area della città con più criticità – ha risposto l’assessore Marica Barrera – che vuole però essere restituita ai cittadini con interventi e progetti mirati”. La prima cosa che verrà fatta è quella di smantellare la pista di pattinaggio, “che anche sotto il profilo estetico non è certo un bel biglietto da visita per chi entra in città” ha sostenuto l’assessore. “Si è pertanto deciso di rimuovere tutta la struttura, sia la pista che la tribuna, facendo però una differenza tra il materiale ormai non più recuperabile e quello invece ancora in buono stato e quindi vendibile”. Sembrano esserci già potenziali acquirenti per il materiale, a detta dell’assessore Barrera, “ma servono i tempi necessari”. E per questa parte di viale dei giardini pubblici il progetto futuro è di “renderlo più utile al passaggio di chi si sposta da e verso la stazione, magari istituendo anche un punto informativo”.
Per il “laghetto dei cigni”, invece, è prevista una rinascita: “già da inizio anno avevamo deciso di riprendere la gestione, prima in capo ad Amag – ha spiegato l’assessore – Sono stati già spesi 6 mila euro per fare i lavori di pulizia degli impianti di scarico dell’acqua”. Quando sembrava essere tutto a posto per rimettere l’acqua nel laghetto però, “è stato rilevato un altro problema della vasca che presentava delle perdite nelle fessure. Questo è quindi il nuovo lavoro che bisogna ancora completare prima di poter restituire un nuovo laghetto alla città”.

Infine sempre in tema di degrado e criticità, il consigliere Penna porta all’attenzione dell’assessore anche il caso del “manto stradale di corso Acqui”, il corso principale del quartiere Cristo. “E’ stata fatta un’accurata programmazione dei diversi lotti di strade della città da sistemare, ovviamente nei tempi permessi dalla disponibilità di risorse, e tra queste c’è anche corso Acqui”. L’assessore Barrera sottolinea poi l’importanza della diversità nel caso di manutenzione ordinaria o straordinaria, “perchè si tratta di importi di spesa differenti”.  Su questa strada in particolare, aggiunge l’assessore, “si è intervenuti ogni qual volta sono arrivate delle segnalazioni”, considerando comunque che corso Acqui è stata inserita nell’elenco di quelle vie per cui è prevista una manutenzione “straordinaria”, che significa “non solo rattoppo, ma pavimentazione completa”.

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