Fabbio: “Il Comune è pronto per affrontare la gara distribuzione del gas?”

 ALESSANDRIA – Uno dei temi ormai da tempo molto discussi è proprio quello che vede nell’occhio del ciclone la partecipata Amag per quanto riguarda la prossima gara di distribuzione della rete di gas in città e in molti altri comuni della provincia. “Il Comune di Alessandria, capofila, è pronto ad affrontarla? Il Comune ha avviato tutte le procedure per la gara, che altrimenti verrebbe surrugata dalla Regione?” chiede il capogruppo del Pdl, Piercarlo Fabbio, nella seduta di ieri del Consiglio comunale per mezzo di una interpellanza. Il termine ultimo – in un primo tempo – doveva essere fine anno per poter avviare tutte le pratiche, poi dilatato a febbraio del nuovo anno: da qui la preoccupazione dell’ex sindaco che l’amministrazione comunale “non sia in regola” con tutto l’iter da seguire per poter svolgere a pieno il ruolo di capofila che oggi possiede.
A tranquillizzare e a dare conferma dei “lavori correttamente avviati”, quelli propedeutici per il bando, è l’assessore al Bilancio e alle Partecipate Matteo Ferraris, che informa anche sullo slittamento del termine ultimo, posticipato all’11 marzo 2014. Nonostante lo slittamento, l’ambito territoriale della provincia alessandrina sarà tra i primi a procedere alla gara, “perché si è scelta come modalità di avvio l’ordine alfabetico”. Pertanto l’assessore presuppone quella alessandrina come una “gara molto affollata, essendo tra le prime in ordine di tempo”.

L’altro cruccio dell’ex sindaco Fabbio fa invece riferimento alle dichiarazioni rilasciate poco tempo fa dal presidente dell’Amag, Pietro Bianchi, che indicava come “di molto sovrastimato, il valore degli impianti Vir”. “Mi vengono dei dubbi – spiega il presidente del Pdl – perché a dire queste cose è colui che dovrebbe dare valore all’azienda, essendone il presidente!”. E proprio per questo Fabbio si chiede se queste affermazioni dipendano da una perizia di “contro-stima” che conferma il valore sovrastimato, oppure se dipendono solo dalla “nasometria” (così l’ha definita l’ex sindaco) del presidente Bianchi. “Sulla perizia e sul valore del Vir per le perplessità riscontrate, abbiamo ritenuto opportuno chiedere agli uffici comunali – ha risposto l’assessore Ferraris – di effettuare una verifica tecnica, che controlli anche la conguità del valore presente in perizia”. Laddove – ha proseguito Ferraris – il valore fosse molto lontano da quello stabilito, “solo allora si richiederà all’azienda di procedere per una nuova perizia”.