Nuova presidenza e un decalogo etico per il Soggiorno Borsalino
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Nuova presidenza e un decalogo etico per il Soggiorno Borsalino

Fra i progetti della casa di riposo alessandrina la “Domus” per i trapiantati di midollo ed i pazienti oncologici

Fra i progetti della casa di riposo alessandrina la “Domus” per i trapiantati di midollo ed i pazienti oncologici

ALESSANDRIA – Nuovi progetti e cambio di amministrazione per il Soggiorno Borsalino, storico ente di assistenza per la terza età della nostra città. Ieri mattina, presso il salone dell’istituto, si è tenuto un incontro con le autorità locali volto a illustrare gli obiettivi, i programmi e gli interventi stabiliti nel breve e lungo termine per promuovere le eccellenze dell’ente.
Ha introdotto l’incontro la direttrice della casa di riposo, Anna Pagella, ricordando Livio Bocchio, il precedente presidente del Soggiorno mancato lo scorso agosto. Alla presidenza è dunque subentrato Giovanni Maria Ghé, che si è detto pronto ad affrontare questa nuova avventura e ad impegnarsi per mantenere alto il profilo di una struttura come questa, governata spesso da complessi meccanismi ed equilibri.
Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha confermato l’interesse a mantenere vivo il sostegno per il Soggiorno Borsalino, ente che ha saputo mettere a frutto la sua lunga esperienza nel campo sapendosi anche rinnovare e diventando un punto di riferimento per il welfare locale.
Nel corso della mattinata è stato presentata la prima fase del Progetto Domus, frutto di una collaborazione con il nostro ospedale civile: un nucleo di alloggi (15 posti letto), collocati al piano terra del Soggiorno, riservati a persone che hanno subito interventi di trapianto di midollo o pazienti oncologici. Rivolto in particolare a coloro che non hanno sostegno familiare, il progetto garantisce un’assistenza post ricovero in continuità con quella offerta dall’ospedale, contenendo il dispendio di energie e risorse di quest’ultimo.
Alla presenza di Massimo Secondo, presidente della Cooperativa Punto Service che gestisce i servizi di assistenza interni alla struttura, e del noto psicoterapeuta Alessandro Meluzzi si è poi parlato di un documento in cui le esperienze e le competenze maturate dal Soggiorno rispetto al tema della terza età sono state raccolte e schematizzate. Un vero e proprio decalogo etico e professionale in cui si individua la chiave dell’assistenza all’anziano nella centralità data alla persona sul piano sociale, sanitario, psicologico, riabilitativo e culturale. L’attenzione per i bisogni dell’individuo, per la sfera dell’affettività e della famiglia, l’importanza della memoria e la creazione di occasioni per fare comunità: questi alcuni dei punti toccati dal documento. “Quello che fa la differenza nell’ambito di strutture come questa”, dice Meluzzi, “è l’intelligenza ed il cuore di chi ci lavora dentro”. Ad entrare in moto è cioè quella capacità che permette ad una persona di mettersi in vibrazione con un’altra persona: l’empatia. È proprio questa dimensione interpersonale, della relazione con l’altro, che definisce l’essere umano stesso.
Prossima significativa iniziativa del Soggiorno Borsalino, in collaborazione con la Curia, la Caritas e la comunità di Sant’Egidio sarà la Festa di Natale, che si svolgerà nel pomeriggio del 25 dicembre e terminerà con una cena alla quale presenzierà anche il Vescovo Mons. Gallese.
 
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