La prima di mister D’Angelo porta un altro pareggio

ALESSANDRIA – Ennesimo pareggio per i Grigi. Tifosi che escono dal Moccagatta delusi e con gli stessi dubbi maturati durante la gestione Notaristefano. Difficile imputare qualcosa al nuovo allenatore, che è subentrato ad inizio settimana ed ha avuto quindi pochissimo tempo per provare a dare una scossa ad una squadra al momento troppo fragile. Il Santarcangelo comunque non ha rubato nulla, chiudendosi in difesa in maniera esemplare e limitando le incursioni pericolose dell’attacco alessandrino. Cosa prevedibile, visto che i romagnoli vantano la migliore difesa del campionato in quanto a gol subiti.

Andiamo con la cronaca. Il Santarcangelo parte sornione e, dopo una decina di minuti di studio, prova il primo affondo in area grigia con Porcino, che però dai 16 metri si fa rubare palla da Servili che interviene in maniera pulita sui piedi del giocatore giallublu. Al 12′ prima conclusione grigia da parte di Spighi, che fa partire un diagonale sul quale arriva il tocco di Mora deviato in calcio d’angolo dal portiere Nardi. Sugli sviluppi del corner ecco l’1-0 grigio. Ferrini (oggi in campo con la maschera protettiva per il brutto infortunio allo zigomo di un mese fa) calcia dalla bandierina, spizzata di testa di Marconi e Valentini ancora di testa manda in rete da posizione molto defilata. Come si suol dire nemmeno il tempo di festeggiare che al 16′ il difensore romagnolo Beccaro fa partire indisturbato un tiro dal limite dell’area che infila Servili. Pareggio inaspettato su responsabilità della retroguardia alessandrina. Dopo l’1-1 gli ospiti si fanno più organizzati e l’Alessandria fatica parecchio in attacco. Al 22′ però i Grigi sfiorano il vantaggio, dopo che Marconi manca di pochissimo la deviazione vincente su conclusione di Mora. Nei primi 30 minuti l’Alessandria attacca con una certa insistenza, ma il Santarcangelo fa valere le sue doti difensive arginando senza grosse apprensioni le incursioni di Spighi e Mora sulle fasce. Taddei e Marconi patiscono la rocciosità dei difensori gialloblu e non producono giocate brillanti. I Grigi adottano la tattica dei lanci lunghi, ma tale gioco risulta improduttivo. Finisce il primo tempo. Alessandria che sembra un po’ imballata, attacca ma lo fa in maniera disordinata. Il Santarcangelo cerca di sfruttare il contropiede facendo barricate in difesa.

Ricomincia la partita e i primi 10 minuti fanno quasi addormentare il Moccagatta, che comincia a spazientirsi e a sfornare i primi fischi di disapprovazione. Al 58′ Spighi conclude di destro ma Nardi respinge in calcio d’angolo. Al 60′ esce Ferrini, uno dei migliori nonostante il lungo stop, al suo posto D’Angelo manda in campo Caciagli. Scorrono i minuti e l’Alessandria dimostra di avere grandi difficoltà a scardinare la difesa romagnola e allora prova con le conclusioni da fuori area. Al 69′ Mora lascia partire un bolide deviato ancora in angolo da Nardi. Nel frattempo Scotto rileva un ormai spento Marconi. L’Alessandria gioca tutto sommato meglio degli ospiti, ma la sua manovra offensiva pare troppo confusa. Al 72′ entra Rantier al posto di Spighi e l’assetto grigio viene modificato. Taddei e Rantier in appoggio a Scotto, difesa a 4 con Mora che retrocede lasciando Caciagli, Cavalli e Valentini a centrocampo. Negli ultimi minuti i Grigi attaccano più con la forza della disperazione che con la testa ma la porta gialloblu rimane inviolata. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro Melidoni decreta la fine ed insieme al suo triplice fischio arrivano anche quelli di alcuni tifosi delusi. Pareggio alla fine giusto, il Santarcangelo nonostante abbia tirato ben poche volte in porta (alla fine si conteranno 12 angoli per l’Alessandria e nessuno per il Santarcangelo) ha fatto la partita che molti si aspettavano e i Grigi, soprattutto nel secondo tempo, non sono stati in grado di produrre giocate in grado di impensierire la retroguardia romagnola. D’Angelo si dice comunque soddisfatto, i tifosi presenti al Moccagatta sicuramente un po’ meno.