Il Santarcangelo per la prima di mister Luca D’Angelo

ALESSANDRIA – Si ricomincia. Sì, perchè la partita col Santarcangelo è attesa dai tifosi e dalla stessa dirigenza grigia come la possibile ripartenza di una squadra al momento in crisi. Il campionato sin qui disputato ha avuto troppi alti e bassi. L’avvio di stagione non è stato certo entusiasmante, subito due pareggi evitabili con Pergolettese e Torres e poi la sconfitta a Monza alla terza giornata. Le successive due vittorie consecutive ottenute col Castiglione in casa ma soprattutto quella con il Real Vicenza in trasferta, avevano però ridato fiducia ad un ambiente perplesso. Dopo l’incontro con la Spal che ha visto un’Alessandria spenta e prevedibile qualcosa s’è inceppato definitivamente e le restanti partite, a parte l’ottimo primo tempo visto col Forlì, hanno palesato una mancanza di gioco e di grinta preoccupanti. La decisione di rinunciare a Notaristefano, per nulla sofferta a detta del presidente Di Masi, è giunta lo stesso un po’ inaspettata. Non tanto per i risultati effettivamente deludenti, quanto per le sole dieci giornate giocate sino al momento dell’esonero ed anche per l’apparente fiducia che Notaristefano pareva avere da parte della dirigenza e dei giocatori. Comunque sia il presidente Di Masi ha espresso molto chiaramente le motivazioni che lo hanno portato a sollevare dall’incarico mister Notaristefano. Ora è il caso quindi di chiudere un capitolo e aprirne un altro, si spera più piacevole.

Il nuovo allenatore grigio Luca D’Angelo in settimana, dopo aver preso confidenza con i ragazzi in rosa, ha provato diverse soluzioni di schieramento in vista della sfida casalinga col Santarcangelo. Il modulo che per domenica pomeriggio dovrebbe essere preferito dal mister abruzzese è quello del 3-5-2, ma è in allenamento è stato testato anche il 4-3-3. Una delle poche certezze emerse in settimana è che Taddei in attacco avrà un ruolo più accentrato, in modo da essere in condizione di tirare più facilmente in porta, o comunque sia di dialogare in maniera più diretta con l’eventuale punta centrale Marconi o con il compagno di reparto se si opterà per un attacco a due con Scotto al suo fianco. La difesa vede l’indisponibilità di Cammaroto infortunatosi nel corso della partita di Bassano; di conseguenza i titolari dovrebbero essere Sabato e Mariotti come esterni e Viviani centrale. Se il centrocampo sarà schierato a 5 sulle fasce confermatissimi Mora e Spighi (che D’Angelo conosce molto bene per averlo allenato a Rimini) con Cavalli mediano e con Ferrini, Valentini e Caciagli a contendersi gli altri due posti. In attacco, come già accennato, l’unico certo è Taddei. Da decidere se ad affiancarlo sarà Marconi oppure il più dinamico Scotto (meno probabile l’impiego di Rantier).

Il Santarcangelo è in un momento di ottima forma, quarto in classifica con ben 18 punti, 4 in più dei Grigi. La squadra allenata da mister Fraschetti è composta da tanti uomini con molta esperienza, come ad esempio il difensore classe ’76 Mirco Garaffoni, Paolo Rossi, attaccante 30enne ex Spal e Ivan Piccoli, centrocampista ’81 che in passato ha calcato i campi di serie B con le maglie di Cesena ed Ancona. Piccola curiosità, nel Santarcangelo gioca Dimitri Bisoli (classe ’94), figlio di Pier Paolo, ex mister di Bologna e Cagliari ora a Cesena che nella stagione ’87/’88 giocò con l’Alessandria, disputando tra l’altro un campionato eccellente che lo lanciò al “grande calcio”. Il Santarcangelo è una buonissima squadra e per i Grigi non sarà semplice portare a casa i tre punti.
Per ora, però, a mister Luca D’Angelo si chiede più che altro di far scendere sul campo del Moccagatta undici uomini affamati di vittoria e pienamente consapevoli di possedere tutti i requisiti per riportare l’Alessandria in vetta alla classifica.