In una cascina nascondevano refurtiva per un milione di euro

ALESSANDRIA – L’ultimo “colpo” al deposito in zona industriale di una nota pasticceria alessandrina è stato fatale per un gruppo di professionisti del crimine che colpiva in provincia di Alessandria, Asti e Pavia.
Non sono però sfuggiti alla squadra volante e alla squadra mobile della questura che li hanno individuati e rintracciati. La notte del 2 novembre, infatti, i tre hanno “assaltato” tre furgoni della pasticceria alessandrina, riuscendo a sottrarre casse di champagne, vino pregiato e altri generi alimentari, abbandonando poi i furgoni in un luogo distante, dopo aver trasbordato in un altro furgone. Il mezzo è stato però individuato, qualche giorno dopo, da un agente che ha avvertito la centrale ed ha seguito il furgone fino a destinazione: un deposito improvvisato in una grande cascina a Carentino. Lì, muniti del decreto di perquisizione emesso dal tribunale di Alessandria, gli agenti hanno scoperto che era stata accumulata refurtiva di vario genere, per un valore complessivo di oltre un milione di euro. A seguito della perquisizione e dell’ispezione delle abitazioni degli altri due membri del gruppo, è stata rinvenuta merce pronta per essere immessa nel circuito del mercato del riciclaggio. La denuncia per ricettazione è stata emessa a carico di tre soggetti, tutti di nazionalità rumena, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, con precedenti. Oltre al residente nella cascina di Carentino, sono stati denunciati anche un giovane di Bergamasco ed uno di Mombaruzzo.
La refurtiva sottratta alla pasticceria, per un valore di circa 100 mila euro, sono state trovate altre casse di champagne vino pregiato, sigarette elettroniche, pneumatici, profumi, preservativi, personal computer. Le indagini sono ancora in corso per risalire ad altre eventuali persone coinvolte nel giro.