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Quando sono uscita ho cambiato carattere…
Cosa si prova sotto un bombardamento, nel racconto della signora Maria Elena
Cosa si prova sotto un bombardamento, nel racconto della signora Maria Elena
MemoriALE – È di nuovo il ricordo della guerra, doloroso e vivo, a tornare protagonista delle storie di MemoriAle. La signora Maria Elena, moglie del noto pittore alessandrino Guido Botta, in questa prima parte della sua intervista racconta della terribile sensazione provata all’interno di un rifugio mentre fuori erano in atto i bombardamenti che, come sappiamo, distrussero diverse zone della città durante il secondo conflitto mondiale. Quell’esperienza fu talmente forte che la signora la collega con un cambio della propria personalità. “Non mi ha fatto paura più niente”, dice alla fine, “perché – pensavo – per male che sia, non sarà mai come là dentro”. Durante il resoconto la signora fa cenno, probabilmente, alla pista del velodromo di Alessandria: costruito all’inizio del secolo scorso, fu proprio questa struttura a dare il nome all’omonimo quartiere della città (la Pista). L’anello, lungo 416 metri, si trovava dove oggi c’è piazza D’Annunzio, accanto al cavalcavia. Qui si disputarono campionati e gare internazionali. Ad Alessandria, infatti, aveva anche sede l’Unione Velocipedistica.
La signora parla anche di una fabbrica di stufe, che si trovava nella zona verso Cantalupo. Qualche lettore sa a quale azienda si stia riferendo?