Roberto Cabella, quel destino segnato sette anni fa
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
13 Settembre 2013
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Roberto Cabella, quel destino segnato sette anni fa

Nel 2006 il cugino dell'agente di polizia penitenziaria novese morto ieri in motocicletta fu a sua volta vittima di un fatale incidente automobilistico. Entrambi vivevano nella stessa casa in frazione Barbellotta con le rispettive famiglie, che ora sono ripiombate nel dolore.

Nel 2006 il cugino dell'agente di polizia penitenziaria novese morto ieri in motocicletta fu a sua volta vittima di un fatale incidente automobilistico. Entrambi vivevano nella stessa casa in frazione Barbellotta con le rispettive famiglie, che ora sono ripiombate nel dolore.

NOVI LIGURE – Amici e parenti di Roberto Agostino Cabella – vittima ieri, giovedì 12 settembre, di un fatale incidente in moto – non sanno darsi pace. In quella cascina in frazione Barbellotta, a Novi Ligure, la morte è tornata a distanza di sette anni per chiedere di nuovo un terribile tributo di sangue. Nel giugno del 2006, il cugino di Roberto, Giacomo Cabella, all’epoca 44enne, morì insieme a un collega di lavoro sulla statale Tortona-Alessandria: la loro Fiat Panda venne schiacciata da un camion.

Le due famiglie, quella di Roberto e quella di Giacomo, vivono insieme in un’abitazione bifamiliare. Quel tragico 1° giugno del 2006, Mario Cabella dovette consolare il fratello Tomaso per la perdita subìta. Oggi le parti si sono invertite. Per chi ci crede è la volontà del Signore. Per gli altri è destino, caso, sfortuna, chiamatelo come volete. Ma per i genitori e i parenti di Roberto – il padre Mario, la madre Iva, la sorella Paola – è solo immenso dolore.

Roberto Agostino Cabella era nato 49 anni fa a Novi Ligure. Intorno alle 13.30 di ieri stava percorrendo viale Brigate Partigiane a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, quando ha perso il controllo della propria motocicletta e si è schiantato contro il guardrail recidendosi la giugulare. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso portati dall’equipaggio del 118 e dei vigili del fuoco: il motociclista sarebbe morto sul colpo. Agente della polizia penitenziaria, si era trasferito qualche anno fa in provincia di Savona, a Dego, dove viveva con la moglie. Prestava servizio anche al carcere San Michele di Alessandria.
 
Tutta da ricostruire la dinamica dell’incidente: l’ipotesi al momento più probabile è che il 49enne abbia perso il controllo della moto dopo essere passato su una macchia d’olio presente sull’asfalto. Le indagini sono affidate al comando della polizia municipale di Cairo Montenotte.

Grande dolore anche al circolo modellistico Csi di Pozzolo Formigaro, frequentato da entrambi i fratelli Cabella. “Ieri quando ci è giunta la notizia stavamo allestendo una mostra a Cassano Spinola – dice il presidente del circolo Ezio Fossati – Per noi è stato uno shock, se possibile ancora più grande di quello di sette anni fa. Il legame con la famiglia Cabella è fortissimo: il circolo qualche anno fa ha istituito anche un Memorial intitolato a Giacomo”. “Se la notizia ci fosse arrivata solo qualche ora prima – afferma ancora Fossati – confesso che non avremmo avuto la forza di allestire la mostra. La dedicheremo alla memoria di Roberto”.

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