Aspal, per ora solo una dozzina al lavoro
Con oggi, martedì, riaprono anche le scuole comunali, nidi e materne. Al lavoro, per ora, i 12 di Aspal in servizio alla Bovio, ma per tutti gli altri regna l'incertezza. I sindacati: non sappiamo nulla di certo. La prossima settimana dovrà riprendere anche il servizio extrascuola e nessuno ha ricevuto l'ordine di servizio"
Con oggi, martedì, riaprono anche le scuole comunali, nidi e materne. Al lavoro, per ora, i 12 di Aspal in servizio alla Bovio, ?ma per tutti gli altri regna l'incertezza?. I sindacati: ?non sappiamo nulla di certo. La prossima settimana dovrà riprendere anche il servizio extrascuola e nessuno ha ricevuto l'ordine di servizio"
ALESSANDRIA – Con oggi, martedì, riaprono anche le scuole comunali, nidi e materne. Al lavoro, per ora, i 12 di Aspal in servizio alla Bovio, “ma per tutti gli altri regna l’incertezza”. A sottolinearlo sono un’altra volta i sindacati: “non sappiamo nulla di certo. La prossima settimana dovrà riprendere anche il servizio extrascuola e nessuno ha ricevuto l’ordine di servizio”. Il problema è più ampio: con lo smantellamento di Aspal una serie di servizi (extrascuola, informagiovani, servizi informativi e culturali) avrebbero dovuto passare a Costruire Insieme. Con quali risorse? “Sono stati presentati almeno due piani industriali all’amministrazione comunale e, ad oggi, nessuno ha ancora detto ai lavoratori chi riprenderà servizio e con quali risorse – spiegano i sindacati – Sappiamo solo che l’ultimo piano industriale è stato rimandato al mittente con un taglio di 300 mila euro”.
“Il servizio extrascuola riprenderà regolare – risponde l’assessore al Personale Marica Barrera – E’ vero che il piano industriale non è ancora definito. O meglio, si sono fatte ipotesi concrete che, però, devono tenere conto del taglio imposto del 20%. Starà ora ad Aspal dire quali servizi mantenere e quanto costerà. All’amministrazione spetta, poi, dire se il budget previsto ce lo possiamo permettere e se rientra nei tagli imposti dal ministero”.
Secondo Barrera, poi, fare un conseguente ordine di servizio è la questione “minore”, una volta definite le risorse a disposizione.
Dei 53 di Aspal, comunque, al momento solo chi è entrato in servizio alla Bovio ha la certezza di poter riprendere l’attività. Per gli altri, la prospettiva è quella di attendere in previsione di un piano industriale ancora tutto da definire. I sindacati nei giorni scorsi hanno chiesto un incontro urgente con sindaco, assessori e ragioniere capo, Antonello Zaccone. L’incontro potrebbe tenersi nel corso di questa settimana. “Nessuno si vuole sottrarre al confronto”, assicura Barrera. L’impressione è quella che, in fondo, nessuno sappia di preciso dove sbattere la testa.
Sullo stesso tema, i consiglieri del Pdl Piercarlo Fabbio, Emanuele Locci e Maurizio Sciaudone hanno presentato un’interpellaza. Questo il testo
Interpellanza
(ai sensi dell’art. 57 del Regolamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Aspal, salvaguardia dei posti di lavoro e prolungamento cassa integrazione in deroga
Per molti dipendenti dell’Aspal è stata richiesta la cassa integrazione in deroga con termine al 30 settembre 2013.
Peraltro non è a conoscenza dello scrivente se l’ammortizzatore sociale sia stato approvato e regolarmente retribuito ai dipendenti che nel frattempo non vengono remunerati dall’Azienda.
In questi tre mesi si è assistito ad un brusco cambio di direzione nei confronti dell’azienda speciale “Costruire Insieme”, da società orientata a svolgere i servizi già comunali per i bambini da 0 a 6 anni, a contenitore neutro per raccogliere alcune attività già allocate in Aspal in liquidazione (liquidazione impostata per giustificare sul piano giuridico l’istituzione illegittima di Costruire Insieme nell’agosto 2012). Il piano industriale della nuova Costruire Insieme doveva essere, secondo l’indirizzo del Consiglio Comunale, pronto per il 26 agosto. Per ora il Consiglio non ha avuto alcuna informazione in materia.
Nella delibera dell’organo consiliare, inoltre, si indicava lo strumento del “trasferimento” quale sistema per esaudire gli orientamenti dettati dal Consiglio, ma un parere autorevole dell’Avvocatura comunale fa notare non potersi procedere a nuove assunzioni neppure nelle Aziende speciali per gli stessi vincoli vigenti per il Comune.
La situazione appare dunque complessa e necessitante di una chiarificazione che, per l’estrema articolazione delle tematiche, parrebbe non essere così rapida per il tempo necessario.
Si rende quindi necessaria la reiterazione di un nuovo periodo di cassa integrazione in deroga che consenta di allungare i tempi di tutela dei posti di lavoro.
Il sottoscritto quindi
interpella la sindaca
al fine di conoscere se l’Amministrazione ritenga utile ed opportuno dare disposizioni al liquidatore e alla direzione Aspal affinché reiterino la richiesta per un ulteriore periodo – almeno tre mesi – di cassa integrazione in deroga.