Perché non una vera Ztl?

ALESSANDRIA – Volentieri proponiamo un contributo di un nostro lettore che mira ad aprire un dibattito e una riflessione in città: “che senso ha una falsa ztl?” – si chiede il nostro amico Davide. E voi, che ne pensate? 

Di seguito, una delle ultime lettere giunte in redazione sul tema. 

I recenti provvedimenti presi per la riduzione del traffico (chiusura dell’anello di Piazza Libertà) e quelli in cantiere (ZTL nelle trasversali di Corso Roma) sono un passo in avanti ma che porteranno benefici locali e non sembrano essere fatti in un piano generale sulla mobilità urbana.

Se ci sarà una riduzione del traffico in transito nel centro difficilmente ci sarà una riduzione del traffico per il centro.

Un modello da prendere come esempio sarebbe quello dell’area C di Milano. Creare una ZTL che comprenda buona parte del centro storico (ad esempio questa con ingresso a pagamento per chi vuole comunque entrare). Nel contempo occorerebbe rafforzare i mezzi pubblici nelle ore di punta con quello che si ricaverebbe dall’area C. Oltre a questo andrebbe congiunta una politica all’uso della bicicletta. Un altro utile passo sarebbe poi quello di riportare il mercato in piazza Libertà che, trovandosi in una ZTL, sarebbe uno stimolo ad andare a piedi, in bici o col bus in centro.

Sono provvedimenti che necessitano per la progettazioni tempi lunghi, anche per questi tempi di dissesto e disastro del trasporto pubblico (a livello regionale) ma che andrebbero pensati e pianificati già da ora, anche per coinvolgere molti cittadini su come farla e far capire agli scettici di una nuova visione delle mobilità in centro (i commercianti in genere) dei suoi benefici.

E tu, che ne pensi?