Amiu blocca la città: garantiti solo i servizi minimi
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I.N. - irene.navaro@alessandrianews.it  
16 Luglio 2013
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Amiu blocca la città: garantiti solo i servizi minimi

I sindacati: “bene il percorso di passaggio all'Aral, ma dipende da come si affronta”. In attesa di risposte precisi e della quattordicesima i lavoratori incrociano le braccia. Garantiti solo i servizi minimi, precettati. Il sindaco: "Amiu azienda morta, noi abbiamo agito con senso di responsabilità" [AGGIORNAMENTI ALL'INTERNO]

I sindacati: ?bene il percorso di passaggio all'Aral, ma dipende da come si affronta?. In attesa di risposte precisi e della quattordicesima i lavoratori incrociano le braccia. Garantiti solo i servizi minimi, precettati. Il sindaco: "Amiu azienda morta, noi abbiamo agito con senso di responsabilità" [AGGIORNAMENTI ALL'INTERNO]

17:50 Rossa: “Amiu azienda morta, noi abbiamo agito con senso di responsabilità”
Il sindaco Rita Rossa interviene nuovamente sul blocco del servizio dei lavoratori Amiu che chiedono il pagamento della quattordicesima mensilità: “abbiamo agito con senso di responsabilità per garantire gli stipendi. Amiu è un’azienda già morta”. Ecco il testo integrale della sua dichiarazione:
Il sindaco Rita Rossa ha così commentato il blocco del servizio attuato dai lavoratori AMIU dalle 6 di stamattina, cioè dal primo turno della giornata e per tutta la giornata. Il blocco è stato motivato dalla richiesta di erogazione immediata della quattordicesima mensilità. “Abbiamo chiesto alle rappresentanze sindacali di attendere fino a settembre il pagamento della quattordicesima per liberare risorse di cassa. Questo ci consentirebbe di attuare un piano di salvataggio per altre partecipate in crisi. Abbiamo chiesto un atto di solidarietà nei confronti di altri lavoratori, alcuni dei quali in questo momento non percepiscono neppure la cassa integrazione.. Il nostro senso del dovere ci ha imposto di garantire lo stipendio a tutti i lavoratori, correndo anche rischi personali, per un?azienda che ha accumulato ingenti perdite dovute, in passato al mancato trasferimento della TIA; 38 milioni e 400 mila euro di debiti e 9 milioni di perdite di esercizio nell?anno 2012. Il senso del dovere ha imposto ai liquidatori di continuare a rischiare sia in termini personali che di credibilità professionale per tentare di dare un futuro ad una società già morta. Siamo desolati che i lavoratori AMIU non abbiamo compreso questi sforzi straordinari e questa mattina abbiano scelto di timbrare ed essere regolarmente in azienda, ma di non effettuare il servizio. Sappiamo bene che la quattordicesima è coperta dalla TARES ed è dovuta dal CCNL, ma la nostra richiesta era semplicemente il differimento a settembre del pagamento, per evidenti problemi di cassa. Credo che a questo punto la priorità sia pensare a alla città e ai cittadini e adotterò ogni atto e ogni forma legittima per garantire ad Alessandria il servizio di raccolta dei rifiuti”.


16:00
 Il Comune si scusa: “per i disservizi chiamate Amiu”
In seguito alla dichiarazione di sciopero il comune ha emesso il seguente comunicato stampa: Si comunica che da oggi, 16 luglio, la raccolta dei rifiuti potrà subire disservizi a causa della protesta dei lavoratori AMIU per la richiesta dell’Amministrazione Comunale di differimento del pagamento della quattordicesima da giugno a settembre 2013. Su precettazione, vengono garantiti solo i servizi minimi. Eventuali disagi saranno quindi attribuibili alla prosecuzione della protesta e segnalati ad AMIU S.P.A. al numero verde 800 296096 o nell’apposito spazio “segnala un problema” presente nellahomepage del sito di AMIU (www.amiual.it). Fin d’ora l’Amministrazione Comunale si scusa per i disservizi.


13:30
 Finita l’assemblea, confermato il blocco
I lavoratori Amiu non fermano la protesta e sono pronti a non riprendere i normali servizi finché non avranno ottenuto garanzie sull’iter da seguire per il passaggio ad Aral e non si saranno visti corrispondere la quattordicesima. Garantiti solamente i servizi essenziali (ospedali, carceri, case di riposo e affini) perché precettati. 


12:15

 Comincia l’assemblea. Arrivano però le lettere di precettazione
L’assemblea dei dipendenti Amiu, alla presenza dell’avvocato Ferrari e del dr. Rinaldi, comincia ufficialmente nella sede della partecipata. Intanto però sono arrivate da parte le lettere di precettazione che costringeranno i dipendenti a rimettere in moto i mezzi e tornare al lavoro.


11:40
Le ragioni dei sindacati
“Le organizzazioni sindacali comunicano che i dipendenti di AMIU S.p.A. in data odierna e a partire dal primo turno di lavoro hanno deciso in forma spontanea di bloccare i servizi Aziendali. La protesta nasce per la reiterata mancanza di informazione rispetto al pagamento della 14° mensilità, entro il 30 giugno, così come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro. Quanto accade non è finalizzato al mero pagamento della quota economica ma esplode a seguito dell’ennesimo atto unilaterale messo in campo dall’Azienda e dalla Proprietà. AMIU e Comune continuano, nonostante le sollecitazioni da parte sindacale, a gestire le Relazioni Industriali in modo assolutamente insufficiente soprattutto a fronte di una situazione confusa che crea disagi ai lavoratori sia sotto l’aspetto economico sia sotto l’aspetto lavorativo. Le organizzazioni sindacali ed i lavoratori con il presente comunicato si rivolgono direttamente agli utenti di AMIU, che pur avendo corrisposto la dovuta tassa, si vedono penalizzati da un servizio che viene a mancare. Ci rivolgiamo agli utenti per renderLi consapevoli che le quote economiche da loro versate sono finalizzate non solo alla copertura dei costi del servizio, ma anche alla copertura degli stipendi dei lavoratori che quel servizio seppur di fronte ad enormi difficoltà, fino ad oggi lo hanno garantito con senso di responsabilità ed attaccamento all’Azienda. Gli utenti devono altresì sapere che non si può vivere di solo senso del dovere ma che, avendo delle famiglie da mantenere ed una vita da vivere, si lavora anche per percepire uno stipendio e che nessuno e ribadiamo nessuno si può permettere di decidere ‘motu proprio’ di modificare le regole contrattuali senza nemmeno preventivamente informare i lavoratori e le organizzazioni sindacali”


11:25
Blocco ad oltranza
I dipendenti Amiu hanno deciso di attuare il blocco ad oltranza fino a quando non arriveranno i soldi della quattordicesima. Sembra che arriveranno i liquidatori per discutere con i lavoratori, ma aleggia comunque il pessimismo


10:35
I dipendenti Amiu incrociano le braccia
I lavoratori Amiu si sono fermati a partire dal primo turno. “Siamo stufi di essere presi in giro -dicono- vogliamo che ci venga pagata la quattordicesima che ci spetta”
 

ALESSANDRIA – E’ stato un incontro positivo dal punto di vista del dialogo quello tra amministrazione comunale e i sindacati sul passaggio Amiu – Aral, nonostante la sentenza del tribunale che “boccia” la messa in liquidazione della ex municipalizzata per i servizi di raccolta della spazzatura.
Il sindaco Rita Rossa ha ribadito durante l’incontro, l’intenzione di proseguire sul percorso ipotizzato di passaggio di mezzi e lavoratori da Amiu al consorzio Aral.
“Benissimo il percorso individuato, ma vorremmo fosse chiaro come sarà intrapreso questo percorso”, sintetizza il segretario Uil Trasporti Alessandro Porta.
Due le ipotesi che potrebbero essere al vaglio: la prima, da scongiurare secondo i sindacati, è quella di un passaggio preceduto dal licenziamento da Amiu del personale che sarebbe riassorbito da Aral.
“Ci chiediamo però come, ad esempio, Amiu riesca a pagare il Tfr maturato, si tratta di circa 3 milioni e mezzo di euro. Poi ci sono le anzianità.. non si possono cancellare anni di lavoro svolto in precedenza”.
La seconda ipotesi, quella auspicata, è di un passaggio diretto, che garantisca posizioni e anzianità.
“Riteniamo che Aral sia il contenitore più adeguato. Su questo nessuna perplessità. Ma tutto dipende da come avviene il travaso”, ribadisce Porta.
Ci sono però, a detta di tutti, ancora i margini di manovra e di accordo: “auspichiamo che si possa proseguire sulla via del dialogo e del confronto intelligente. Le aziende, e meno che mai i lavoratori, non possono del resto essere considerate responsabili per errori fatti negli anni dalle varie amministrazioni”. I lavoratori, dicono i sindacati, hanno dimostrato “senso di responsabilità”. Non altrettanto “chi propone di utilizzare, ad esempio, la quattordicesima per altri scopi”.
E’ stato comunque fissato a breve un nuovo incontro, segno che resta la volontà di dialogo.
 
 
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