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Rossa: “sbagliato parlare di esuberi”
Botta e risposta a distanza tra sindacati e amministrazione. Il sindaco Rossa: non si tratta di esuberi ma soluzioni che passano attraverso gli ammortizzatori sociali"
Botta e risposta a distanza tra sindacati e amministrazione. Il sindaco Rossa: ?non si tratta di esuberi ma soluzioni che passano attraverso gli ammortizzatori sociali"
ALESSANDRIA – Mentre da un lato si continua ad usare la parola “esuberi”, dall’aula del Consiglio comunale il sindaco Rita Rossa sostiene che i piani industriali e i documenti inviati a Roma non rappresentino “l’anticamera dell’uscita dal mondo del lavoro” e quindi che non siano “esuberi”, ma soluzioni che passando attraverso gli ammortizzatori sociali, rappresentano una formula di reinserimento nel lavoro, attraverso la formazione. “Non possiamo più prendere in giro le persone e dobbiamo guardare in faccia la realtà delle entrate e delle uscite: non possiamo più sostenere i costi di ieri, dei 93 milioni entro i quali dobbiamo stare 65-68 milioni sono per mantenere questi contratti di lavoro. Non si può più tenere tutto come prima”. E poi con qualche esempio specifico – come quello dei lavoratori del Tra, visto la liquidazione della Fondazione Teatro Regionale Alessandrino è passata in consiglio comunale – il primo cittadino ha lanciato un appello di responsabilità a tutti gli enti, nel caso specifico a Regione e comune di Valenza, affinché si impegnino per promuovere la ricollocazione delle professionalità del Teatro, “così come stiamo cercando di fare noi, cercando delle soluzioni di ricollocazione nel mondo del lavoro”.
Insomma per Rita Rossa non è più il tempo degli slogan: “non sono più gli slogan a tutelare i lavoratori. Servono risorse e tempo, che stiamo chiedendo a Roma, ma che oggi non ci sono”. Questo a corona del fatto che “dietro ai numeri non ci sono esuberi, ma ci sono contratti di solidarietà e ammortizzatori sociali e tutte quelle forme di tutela per i lavoratori”.