Ginevra a Brescia per la prima infusione
La piccola alessandrina affetta dalla Leucodistrofia di Krabbe inizia il percorso con il discusso Metodo Stamina
La piccola alessandrina affetta dalla Leucodistrofia di Krabbe inizia il percorso con il discusso Metodo Stamina
ALESSANDRIA – Hanno fatto le valigie in fretta e furia, Veronica e MIchele, i genitori di Ginevra, che dai primi mesi di vita lotta contro la Laucodistrofia di Krabbe, una tremenda patologia neurodegenerativa. La telefonata che diceva loro che la piccola avrebbe potuto iniziare il percorso di cura previsto dal Metodo stamina è, infatti, arrivata nel pomeriggio di martedì. Il “si” che ha permesso a Ginevra di accedere al trapianto di cellule staminali mesechiali era arrivato a metà maggio, e a metà aprile Veronica aveva iniziato i prelievi.
Così la famiglia Arnieri è partita alla volta degli Spedali Civili di Brescia, dove Ginevra, dopo essere stata sottoposta a tutti gli esami previsti dal tanto discusso Metodo Stamina già nella giornata di mercoledì, si appresta a fare la prima infusione.
“Finalmente! Siamo molto emozionati e speriamo vada tutto per il meglio” – dicono mamma e papà.
Non sono mancati le difficoltà: “Urgente! – scriveva nella mattinata di mercoledì Veronica sulla pagina facebook – Dato che non ci viene data la possibilità di ricaricare la bomboletta di ossigeno per il viaggio di ritorno, impossibile per Ginevra stare senza, qualcuno nella zona di Brescia ci può aiutare?”. Ma delle quasi cinquemila persone che da mesi seguono i passi della piccola, in moltissimi hanno risposto all’appello, e nel giro di poche ore il problema è stato risolto.