Vicenda Simaf, prosegue il processo
Avrebbe potuto fornire un contributo importante per comprendere cosa sia realmente accaduto nella vicenda Simaf. Invece, nelludienza di ieri il geometra Franco Balostro non ha potuto deporre. Ad essere sotto processo a Novi l'imprenditore Repetti, l'architetto Dellacasa, Ravera e Serra, dirigenti del Comune, accusati a vario titolo di falsità ideologica e abuso edilizio per la costruzione del palazzo di via Pietro Isola
Avrebbe potuto fornire un contributo importante per comprendere cosa sia realmente accaduto nella vicenda Simaf. Invece, nell?udienza di ieri il geometra Franco Balostro non ha potuto deporre. Ad essere sotto processo a Novi l'imprenditore Repetti, l'architetto Dellacasa, Ravera e Serra, dirigenti del Comune, accusati a vario titolo di falsità ideologica e abuso edilizio per la costruzione del palazzo di via Pietro Isola
NOVI LIGURE – Avrebbe potuto fornire un contributo importante per comprendere cosa sia realmente accaduto nella vicenda Simaf, per la quale sono sotto processo a Novi l’imprenditore Giovanni Repetti, l’architetto Agostino Dellacasa, Paolo Ravera e Maria Rosa Serra, dirigenti del Comune, accusati a vario titolo di falsità ideologica e abuso edilizio per la costruzione del palazzo di 7 piani di via Pietro Isola al posto dell’ex consorzio agrario.Invece, nell’udienza di ieri il geometra Franco Balostro non ha potuto deporre. È infatti emerso che, essendo stato a suo tempo indagato e poi prosciolto per la stessa vicenda, avrebbe dovuto essere assistito da un legale per rispondere alle domande dei difensori degli imputati (gli avvocati Andrea Ferrari per il Comune, parte civile; Mario Boccassi per Repetti; Luca Gastini per Dellacasa e Serra; Giuseppe Cormaio per Ravera) e del pm Giancarlo Vona.
Nello studio del professionista, durante le indagini, era stato infatti trovato un foglio che riportava le cubature dell’ex consorzio agrario, alle quali avrebbe dovuto attenersi, secondo l’accusa, Repetti nel costruire il nuovo palazzo. In municipio non è invece mai stata trovata una perizia asseverata sulla cubatura nel vecchio edificio e il palazzo Simaf sarebbe risultato più grande non rispettando le norme. La cubatura non era stata indicata nella convenzione fra Comune e Simaf approvata dalla giunta ma solo successivamente.
Ascoltati altri due testi delle difesa, Elisabetta Acquasanta ed Enrico Orlando, dipendenti del Comune di Novi. Già fissate due udienze, la prima il 7 maggio per ascoltare altri testi, fra cui Balostro e due consulenti tecnici. Incertezza per la successiva, fissata al primo ottobre: non è ancora chiaro se il tribunale di Novi a quella data sarà già trasferito ad Alessandria.