Notaristefano: “Mi sento tornato a casa”

ALESSANDRIA – “Il calcio è fatto di scelte. Bisognava dare una svolta è abbiamo fatto secondo me la scelta migliore possibile: il mister da oggi è Egidio Notarsitefano” così il presidente Luca Di Masi ha presentato questa mattina il nuovo allenatore dell’Alessandria. Una decisione precisa quella del massimo dirigente per trovare quella squadra che nei suoi obiettivi deve avere come valore fondamentale “il dna guerriero”. Proprio un ex grigio è stato identificato come uomo capace di portare un cambio di atteggiamento decisivo per concludere nel migliore dei modi la stagione. Ma non solo: su Notaristefano si inizierà a costruire anche l’Alessandria del futuro con un contratto che lo legherà alla società di via Bellini fino al 2014. Perché come ha spiegato Di Masi: “Qui c’è da creare la storia. I Grigi hanno una grande storia alle spalle e bisogna costruirne anche una davanti. Questa città la merita e bisogno dargliela”. E allora ecco che le ultime sette partite più che per il nuovo mister saranno un banco di prova per tutti i giocatori, dal primo all’ultimo “Qua gioca chi se lo merita.  Anche quelli che hanno il contratto per il prossimo anno sono in discussione. Prima di venire bisognerebbe far capire ai giocatori che qui si è in una piazza del Nord molto calda. Ma è il bello di lavorare qui. Non è un difetto, è un vantaggio. I giocatori non devono stupirsi e lamentarsi poi di una piazza così” conclude il presidente Di Masi.

Le idee del nuovo mister su come devono comportarsi i suoi giocatori è piuttosto chiara: “C’è bisogno di far scrollare da dosso a questi ragazzi la paura, anche di sbagliare. Preferisco avere giocatori che osano e sbagliano piuttosto che quelli che non osano e non sbagliano mai. Sui primi puoi sempre contare anche nei momenti di difficoltà, i secondi spariscono. Io vorrei proprio dei giocatori che osano. La gente ha bisogno di vedere impegno, voglia, attaccamento a questa maglia e città, questo lo riconosce anche nell’errore e lo perdona. Questa è una piazza competente e lo capisce. C’è bisogno di ricreare entusiasmo, tranquillità. Di fare le giocate a mente libera però concentrati al massimo e incazzati”.
Se la mentalità da avere è precisa il modo in cui schierare l’undici in campo è molto più malleabile. “Io non ho un modulo preferito dipende dai giocatori che ho a disposizione. Dipende da come i giocatori interpretano la partita, le situazioni, gli avversari in campo. Ho giocato con diversi moduli anche con il 4-3-1-2. Da quello che ho capito non è il più adatto per l’Alessandria perché bisogna avere due terzini che spingono molto per allargare il campo e garantire ampiezza di gioco. Ora voglio capire le caratteristiche dei giocatori che ho”.
Per Notaristefano gli stimoli personali non mancheranno. Primo fra tutti l’amore per una città in cui ha vissuto per tre anni (dal 1996 al 1998) ed è stato tra i beniamini dei tifosi mandrogni. “E’ sempre stato il mio sogno tornare in questa città in cui ho vissuto tre anni stupendi in cui mi sono sentito veramente amato. Era mio desiderio prima o poi tornare per rivivere la voglia di far calcio che c’è in questa città. Questa città ha una connotazione diversa da tutte le piazze del Nord. Qui è nato il calcio e si vive per il calcio. C’è entusiasmo e voglia di calcare palcoscenici importanti. Mi sento un po’ tornato a casa. Ho avuto la fortuna di vedere questo stadio pieno nel mio secondo anno contro il Siena. Vorrei rivedere queste cose perché questa città te lo regala se riesce a riaccendere l’entusiasmo. Bisogna cercare di farlo con tutte le forze e senza timori facendo vedere alla gente che c’è voglia di tornare ad essere quello che si era”.
Oggi pomeriggio alle 14,30 il nuovo allenatore, con il suo secondo Ceramicola, conoscerà la squadra e condurrà il suo primo allenamento al centro sportivo Don Stornini di via Sclavo. Pronto al lavoro fin da subito Egidio Notaristefano, domenica lo attende subito una sfida di alto livello con il Monza.