Come cambia la città: via Gagliaudo
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Come cambia la città: via Gagliaudo

A spasso con MemoriAle fra le immagini d’epoca di Alessandria ed il suo volto odierno

A spasso con MemoriAle fra le immagini d’epoca di Alessandria ed il suo volto odierno

MemoriALE – La città vive e si evolve insieme ai suoi abitanti. Le immagini del nostro paesaggio urbano, a distanza di tempo, possono far saltare agli occhi differenze grandi o piccole e così ci raccontano anche come noi siamo cambiati, dal momento che l’ambiente in cui viviamo viene plasmato a seconda delle nostre esigenze e delle scelte che compiamo di giorno in giorno e di anno in anno. 
In attesa di nuove interviste, MemoriAle propone una passeggiata fotografica fra le vie e le piazze cittadine. Materiale d’epoca che ci è stato gentilmente concesso dalla Fototeca Civica del Comune di Alessandria, la quale conserva preziose immagini che documentano il nostro passato e fanno riaffiorare in superficie attimi di vita, eventi o semplici istantanee di un “come eravamo” che si erano disperse nella memoria.

La prima immagine che vi proponiamo è quella dell’Istituto di Via Gagliaudo in seguito al bombardamento del 5 aprile 1945, un tragico avvenimento di cui già alcuni nostri intervistati hanno parlato. La bomba colpì in pieno l’edificio, il cui ingresso si affaccia su via Cavour e di cui qui vediamo il prospetto laterale che dà su Via Gagliaudo, facendo 41 vittime: bimbi della scuola materna, pensionanti, suore, compresa la direttrice, novizie e postulanti.
Forse non tutti sanno che si tratta di un palazzo storico della nostra città, originariamente dei nobili Castellani e Varzi, che in passato ospitò anche illustri ospiti: Maria d’Austria, Regina di Spagna, nel 1649 e, nel 1809 Papa Pio VII che, mentre veniva condotto prigioniero in Francia, vi aveva sostato per celebrare la Messa nel piccolo oratorio della casa gentilizia, esistente fino al 1945 ed ora inglobato nella Cappella dell’Istituto. Il palazzo passò poi in mano a diversi proprietari. Fu sede di adunanze massoniche, di feste mondane. Ospitò inoltre l’Istituto dei Ciechi, poi l’Istituto maschile “Vittorio Alfieri” ed i militari durante la guerra del 1915-1918. Nel 1921 infine lo ottenne l’Opera delle suore di Maria Ausiliatrice. La ricostruzione avvenne in soli due anni per alcuni locali, ma i lavori vennero ultimati intorno al 1950.
Il racconto delle voci di MemoriAle si annoda dunque con quello delle foto ed idealmente con l’Alessandria di oggi. Una città che si è ricostruita dopo le barbarie della guerra e che ora, seppur in un altro contesto, tenta ancora di ricostruirsi.

 

Via Gagliaudo dopo i bombardamenti del 5 aprile 1945, Autore Anonimo, 1945, Originale di proprietà della famiglia Frisina. Gelatina ai sali d’argento su carta 179 x 117 (h x l) ca. . Per gentile concessione 
della Fototeca Civica di Alessandria. 

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