Il vescovo Gallese alla sua diocesi: “saremo fermento vivo per Alessandria”
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Marco Madonia - marco.madonia@alessandrianews.it  
26 Novembre 2012
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Il vescovo Gallese alla sua diocesi: “saremo fermento vivo per Alessandria”

Il nuovo vescovo di Alessandria si è insediato, al termine di una partecipatissima cerimonia in Duomo, alla guida della sua diocesi. Forte la sintonia con tutte le autorità presenti, in un impegno comune per sostenere la comunità. Le prime visite al carcere e alla mensa della Caritas, per rimarcare l'importanza del servizio

Il nuovo vescovo di Alessandria si è insediato, al termine di una partecipatissima cerimonia in Duomo, alla guida della sua diocesi. Forte la sintonia con tutte le autorità presenti, in un impegno comune per sostenere la comunità. Le prime visite al carcere e alla mensa della Caritas, per rimarcare l'importanza del servizio

ALESSANDRIA “Serve un amore radicale, che prenda esempio da Cristo, che ha amato fino a dare letteralmente la vita. Serve il coraggio di vivere in pieno il Vangelo, per quel che è, mantenendo alta la mira anche se il confronto con esso ci fa sentire piccoli. Ma è solo sapendo di essere piccoli che possiamo chiedere aiuto al Signore e farci colmare da lui per realizzare ciò che ha in serbo per noi”.

Questi alcuni dei passaggi più significativi che monsignor Guido Gallese, nuovo vescovo di Alessandria, ha riservato ai tanti fedeli accorsi per festeggiarlo, domenica pomeriggio, in duomo. Di fronte a più di cento sacertodi e a tantissimi alessandrini il nuovo vescovo della diocesi alessandrina ha ricevuto dalle mani del cardinal Versaldi il pastorale, simbolo del ruolo di guida della Chiesa cittadina. Ma è dal servizio, dall’umiltà e dall’incontro con chi più ha bisogno di speranza che monsignor Gallese ha scelto di iniziare la sua missione, incontrando prima i giovani nella chiesa di San Paolo il sabato e poi i carcerati e i poveri della mensa della Caritas nella mattina di domenica, prima del suo ingresso nella cattedrale, accolto dalle autorità al gran completo e da una folla festante, alla quale non ha lesinato sorrisi e inviti “a un’osservanza attenta di ciò che il Signore ha in serbo per noi, perché senza di lui siamo niente, ma grazie a lui possiamo tutto”, come già aveva ricordato durante l’incontro di sabato.

Nel suo saluto alle autorità avvenuto di fronte al Duomo il vescovo Gallese ha voluto garantire che la Chiesa farà la sua parte, nel pieno rispetto dei ruoli, affinché la città e i suoi abitanti possano superare il grave momento che stanno vivendo (ricordato a più riprese dagli interventi del sindaco di Alessandria Rita Rossa, del presidente della provincia Paolo Filippi, del prefetto di Alessandria Romilda Tafuri, e del ministro della Salute Renato Balduzzi).

Durante un’omelia che ha emozionato i presenti, il nuovo vescovo ha richiamato più volte al vero significato dall’amore nel Signore, e ha chiesto aiuto in particolar modo ai giovani perché siano in grado di diffondere il suo messaggio con la loro dirompente energia, e a tutta la comunità di aiutare i ragazzi in questo prezioso impegno. Monsignor Gallese è il più giovane fra i vescovi italiani e nella sua esperienza vi è un ricco rapporto con i giovani. E proprio a loro in particolar modo ha voluto rivolgersi per chiedere un piccolo dono: “che l’anno prossimo alcuni di questi ragazzi possano andare a Rio de Janerio in occasione della prossima Giornata mondiale della Gioventù. “Un investimento per la comunità”, come il nuovo vescovo Gallese lo ha voluto chiamare, sottolineando come solamente la voglia e il coraggio di investire su chi è più giovane possano dar forza alla speranza di una comunità intera, oggi messa a dura prova, ma “felice di aver ritrovato una nuova guida spirituale, così sorridente, carismatica e determinata”, come lo hanno definito tanti dei fedeli presenti alla celebrazione. 

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