Fondazione Tra: “fu solo gestione distratta, o c’è dell’altro?”
LAssemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo 2011: per il 2012, lunico stanziamento è al momento quello del Comune di Alessandria. Intanto un nostro legale sta valutando atti e comportamenti della gestione precedente: le stravaganze certamente non mancano, dice il direttore Anna Tripodi
L?Assemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo 2011: per il 2012, l?unico stanziamento è al momento quello del Comune di Alessandria. ?Intanto un nostro legale sta valutando atti e comportamenti della gestione precedente: le stravaganze certamente non mancano?, dice il direttore Anna Tripodi
ALESSANDRIA – Non si può certo parlare di schiarita, perché il futuro rimane appeso ad un filo, e ricco di incognite. Ma finalmente la Fondazione Tra, oltre a progettare una stagione di appuntamenti teatrali e artistici (“sia pur nell’emergenza”), lancia, attraverso il proprio management, alcuni segnali di ripartenza anche sul fronte gestionale e organizzativo.
“Nei giorni scorsi – spiega il direttore Anna Tripodi – l’Assemblea dei soci si è riunita, e ha approvato il bilancio consuntivo 2011. Che, lo ricordo, era rimasto in sospeso poiché pareva mancasse la documentazione relativa allo stanziamento del Comune di Alessandria, pari a poco meno di un milione e mezzo di euro. Documentazione che è stata finalmente recuperata, consentendo di mettere la cifra a bilancio, e di chiudere regolarmente lo stesso. Pare incredibile, ma questa è la situazione che abbiamo ereditato”. Ora anche la Regione Piemonte dovrebbe procedere al versamento del proprio contributo 2011, pari a circa 285 mila euro.
“Il vice presidente Ugo Cavallera – conferma Tripodi – si è impegnato a sollecitare gli uffici regionali, speriamo non ci siano altri rallentamenti. Noi intanto abbiamo rinviato la predisposizione del bilancio di previsione 2012, in attesa che i diversi soci stabiliscono l’entità degli stanziamenti. Ad oggi ad essersi impegnato è il solo comune di Alessandria, con 500 mila euro”. Che è, però, circa un terzo dello stanziamento 2011, per intenderci. E dagli altri soci (oltre alla Regione Piemonte ci sono Comune di Valenza, Fondazione Cral e Amag) è lecito attendersi un trend altrettanto al ribasso. E il futuro? Cosa c’è oltre la stagione di emergenza alle porte? Anna Tripodi è cauta: “si è deciso di avviare un tavolo tecnico legale, di più non posso dire. Sicuramente la situazione è complessa, anche per il contesto in cui ci è dato muoverci. Di sicuro c’è che alcuni dei 15 dipendenti del Tra sono rientrati al lavoro, sia pur part time, e qualcuno altro rientrerà non appena le attività lo richiederanno”.
Poi c’è l’altro fronte, quello legato ad una gestione precedente che, secondo l’attuale direttore, “è stata sicuramente stravagante, e deficitaria: ci siamo rivolti ad un legale proprio per capire se ci sono elementi che configurano inadempienze, o illeciti. In primo luogo per una forma di autotutela nei confronti dell’attuale cda, e dei soci. Di certo c’è una serie di elementi, che elenco: non è avvenuto tra i due consigli di amministrazione nessun passaggio di consegne, e neppure la restituzione delle chiavi, tanto che abbiamo cambiato le serrature; nei libri sociali mancano verbali, ci sono verbali compilati e non firmati e altri elementi che ci lasciano perplessi; sono scomparsi alcuni mobili di pregio, e cercheremo di capire chi li ha prelevati, e a che titolo; un paio di vecchi amministratori sono tenuti alla restituzione di alcuni compensi, ma non ritirano le raccomandate del Tra; se vuole posso continuare…”. Una puntuale ricognizione, a questo punto, appare in effetti doverosa.