Commissari forse a settembre. E intanto…
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Commissari forse a settembre. E intanto…

Erano attesi per la fine del mese i tre commissari che dovranno sistemare i conti relativi al 2011, ma potrebbero arrivare solo a metà settembre. Mani legate sui vecchi conti, si lavora al bilancio 2012 e i fornitori aspettano

Erano attesi per la fine del mese i tre commissari che dovranno sistemare i conti relativi al 2011, ma potrebbero arrivare solo a metà settembre. Mani legate sui vecchi conti, si lavora al bilancio 2012 e i fornitori aspettano

Il periodo di ferie o la particolarità del “caso” potrebbero tenere lontano da Alessandria i tre commissari di nomina prefettizia almeno fino alla metà di settembre. Sono poche le notizie in merito che trapelano da un semi deserto palazzo Rosso ma, quel che è certo, è che la triade di esperti chiamata a rimettere a posto i conti pregressi non si vedrà ancora per tutto il mese di agosto. Alessandria è infatti il primo capoluogo di provincia ad essere stato dichiarato in dissesto e le conseguenze dello stato contabile fallimentare non sono ancora del tutto evidenti.
Oltre ai cittadini, che si sono visti già aumentare tasse e tariffe, anche i fornitori iniziano a prendere le misure con il giro di vite. Tra questi c’è la società di telefonia Vodafone che vanta nei confronti del comune di Alessandria un credito di 153.348,29 euro per servizi telefonici e di trasmissione dati.
Come per Telecom, anche Vodafone rivendica da tempo il pagamento della bollette arretrate. Sul punto la Corte dei Conti ha già però chiarito, con delibera 260 del 12 giugno, come siano “liquidabili solo 51.120,83 euro”.
“Per evitare la sospensione dell’erogazione del servizio di telefonia – si legge nella determina a firma del ragioniere capo Antonello Zaccone – si ritiene di proceder al pagamento di parte del debito liquidabile relativamente alla fattura del 14 febbraio 2012 per un importo pari a 25.375,93 euro”.
E’ facile ipotizzare come Vodafone non sarà né il primo né l’unico creditore a doversi “accontentate”. Di un credito di oltre 150 mila euro, al momento, riuscirà a portarne a casa “solo” poco più di 25 mila, almeno fino a quando i commissari non disporranno diversamente, individuando i fornitori prioritari da quelli che, appunto, “possono aspettare”.
In questi giorni, intanto, a palazzo Rosso gli uffici sono al lavoro per predisporre il bilancio 2012 da approvare entro 120 giorni dalla data di dichiarazione del dissesto (avvenuta il 12 luglio), quindi più o meno entro la metà di novembre. I conti passati, relativi al 2011, saranno di esclusiva competenza dei tre commissari.

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